Novità sulle strade italiane: netturbini e controllori autobus potranno sancire multe.

09-09-2020 12:14 -

All'interno del Decreto Semplificazione, vi era, per così dire, "nascosta" una vera e propria riforma del codice della strada non facilmente individuabile e comprensibile.

Si introducono infatti la novità degli autovelox in città, i doppisensi ciclabili, una maggiore severità in fatto di soste selvagge e, dall' 8 settembre, anche gli operatori ecologici, i netturbini ed i controllori degli autobus di linea potranno comminare multe.

L’intento, almeno sulla carta appare quello, come commenta l’ufficio studi dell’Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, di «tutela degli utenti più deboli come i pedoni e i ciclisti».

Inoltre gli scooter a tre ruote potranno circolare anche in autostrada.

Nell'articolo 12-bis dedicato a “Prevenzione ed accertamento delle violazioni in materia di sosta e fermata” si legge che" Il sindaco avrà potere di affidare potere sanzionatorio anche ai dipendenti comunali o alle società (pubbliche o private) che gestiscono le strisce blu. Potranno dunque firmare multe se l’auto mal parcheggiata occupi uno spazio minimo indispensabile a compiere le manovre necessarie ma solo nell'ambito delle aree oggetto dell’affidamento o a pagamento”.

Dall'Unione Nazionale Consumatori e dal Codacons arriva il plauso rivolto alla possibilità di installare autovelox fissi in città.

"E’ oramai provato che gli autovelox sono stati spesso utilizzati dai comuni al solo scopo di incrementare le proprie casse, posizionandoli in modo nascosto o ingannevole in modo da elevare il maggior numero di contravvenzioni, senza alcun effetto benefico sul fronte della sicurezza stradale." - afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi -." E’ necessario quindi che nelle città tali strumenti di rilevazione della velocità siano installati nel pieno rispetto del Codice della strada e utilizzati per diminuire l’incidentalità nelle strade a scorrimento veloce e in quelle dove si registra un elevato numero di sinistri".

Il Prefetto di ogni Comune però avrà il compito di fissare il limite di velocità ed avrà la responsabilità di decidere l’esatta posizione e non il semplice km della postazione di controllo, troppo spesso piazzato in modo nascosto, subito dopo una curva o non correttamente segnalato e visibile come prevede il Codice della strada.

Non poche le proteste dei vari cittadini, i quali, ovviamente non concordano sul criterio e logica che possa essere utilizzato per far fioccare multe da parte dei netturbini: si teme che una semplice antipatia di quartiere possa generare sgradevoli episodi.

Non ci resta che stare a vedere i risultati nei prossimi giorni.


Fonte: Angelia Ascatigno