Avremo voluto assistere a tutto il: “ANIMA IF: Festival internazionale di teatro di figura” della Compagnia IS MASCAREDDAS, ma i nostri molteplici impegni non ci hanno permesso di essere presenti per tutta la cinque giorni.
Abbiamo partecipato mercoledì 25 novembre, all'inaugurazione del festival, introdotto da Lello Porru, un pittore sociale, che interagendo con il pubblico, ha realizzato un suo quadro che ha rappresentato la “Marmilla”, ma anche tante altre zone della nostra isola, che a breve verrà deturpata dalle “Pale Eoliche”, che rovineranno tutto il nostro paesaggio, la nostra cartolina. Dopo aver disegnato la sua opera, utilizzando sia colori pastello che il nero per evidenziare la bruttezza delle pale, e ricordando che la guerra non si risolve tra i “salotti”, ma anche attraverso l'Arte; successivamente è iniziato il festival vero e proprio, e si è aperto il sipario con “Tire-toi de mon herbe Bambi” della Compagnia francese “Cie la cour singulière” con Olivier Lehmann e Hélène Rosset. Lo spettacolo è stato introdotto da una delle organizzatrici, Alessandra Cadeddu, che si mostra in una simpatica scena, nella quale lei si trova all'interno di una gabbia, come se fosse un uccellino in gabbia, per introdurre il tema: una metafora della lotta tra essere umano e Madre Natura, ambientata in una casa in mezzo alla foresta. Notiamo marito e moglie che battibeccano, pare poi che lei convinca lui ad abbattere un albero, e poco dopo lui stanco e sudato, si consola bevendo una birra. Una perfetta sintonia tra i due attori, che rappresentano anche la riproduzione animale.
A seguire, direttamente dal Brasile, riflettori puntati su Juliana Notari e il suo ”Escuta e O pulso”, spettacolo che riflette sulla mancanza di dialogo tra le persone, e sul nostro corpo che nonostante tutto, come una corteccia, continua a battere.
Sabato 28 ottobre la scena è tutta per la compagnia padrona di casa, ”Is Mascareddas”, che da oltre quarant' anni fa della cultura la sua arte e il suo lavoro. Donatella Pau, accompagnata dal clarinetto di Angelo Vargiu, presenta Le storie di Leo, ovvero le favole di Leonardo da Vinci, che senza moralismi, attraverso la metafora naturalistica, raccontano le profondità dell'essere umano. E ancora, a seguire, la replica de “Le petit théâtre du bout du monde”.
Sipario sulla VI edizione di ANIMA-IF, domenica 29 ottobre, con Elisabetta Pau e il suo “Amori, carnali e vegetali”, il racconto di tre storie d'amore tratte da ‘Le Metamorfosi' di Ovidio. Infine un ultimo appuntamento direttamente dalla Spagna, con la compagnia “Teatro. La fauna” e uno spettacolo ibrido, fatto di pupazzi, attori e live cinema. Si intitola LOVO ed è la storia struggente dell'ultimo lupo della Sierra Morena.
