TRATALIAS. Scoperta dai Carabinieri una porcilaia abusiva

09-10-2020 09:57 -

I carabinieri tengono sempre alta la guardia nel controllo e monitoraggio del territorio per la prevenzione generale dei reati e la tutela della sicurezza della collettività a 360 gradi.

Ed è proprio nel corso di tale attività che i carabinieri della stazione di Tratalias hanno scoperto in località Monte Pranu un allevamento abusivo di animali.

In particolare, in periodo di caccia aperta, il servizio dei militari era rivolto a scovare nascondigli situati in territori impervi e difficilmente raggiungibili, dove alcuni soggetti possiedono abusivamente fucili da caccia detenendo illegalmente munizioni.

I carabinieri hanno così passato al setaccio campagne e allevamenti di bestiame, presentandosi ai cancelli di alcuni ovili di allevatori.

Tuttavia gli accertamenti hanno dato un risultato diverso. I militari hanno identificato un soggetto, disoccupato e già noto ai militari per i suoi precedenti di polizia, da cui è scaturito poi un controllo più approfondito che ha permesso di scoprire un vero e proprio allevamento abusivo di suini.

Un recinto improvvisato in cui gli animali erano tenuti in modo non corretto, costretti a stare su una pavimentazione ricoperta di escrementi e di liquami.

Un allevamento irregolare affiorava nell’agro del comune di Tratalias, nascosto in una zona particolarmente impraticabile per la morfologia del territorio e della vegetazione. Non solo. Nell’ispezionare accuratamente il recinto i militari hanno individuato anche due esemplari di fauna selvatica ossia Cinghiali, sprovvisti di autorizzazioni che ne attestassero il lecito possesso.

La presenza degli allevamenti illegali rappresenta un pericolo per l’insorgere di focolai di Peste Suina Africana in Sardegna.

Per questo, al fine di svolgere controlli più approfonditi, gli operanti hanno chiamato il personale veterinario della Asl di Carbonia. I suini, 4 maiali maschi e una femmina, non erano identificati all’anagrafe zootecnica, risultavano tutti sprovvisti di marchi auricolari e di tracciabilità e quindi mai sottoposti ai controlli igienico sanitari.

Al proprietario degli animali, cui verrà comunicata una sanzione di 10.000,00 euro per illecito amministrativo, così come previsto dalla normativa di settore nazionale, è stato consegnato un verbale con le prescrizioni per regolarizzare l’anagrafe e la biosicurezza delle strutture.



Fonte: Redazione Cagliari Live