A raccontarcelo è Carlo Mascia, Presidente della Polisportiva Olimpia Onlus, che a Cagliari da trent’anni si occupa attivamente e con grande passione in favore di tanti ragazzi affetti da sindrome di Down.
“La pandemia covid 19 ha colpito duramente anche la qualità della vita delle persone con sindrome di Down ma non è riuscita a mettere in crisi la sopravvivenza della nostra Associazione impegnata da più di trent'anni anni nell’inclusione nel supporto di ragazzi e ragazze con sindrome di down e le loro famiglie”, racconta Carlo Mascia Presidente della Polisportiva Olimpia Onlus .
“ Grazie all'Assessore alla Sanità Dr. Nieddu e al supporto di altri onorevoli come l'Assessore Zedda la Polisportiva Olimpia Onlus non ha mai fermato il suo lavoro di supporto e vicinanza e molte delle nostre attività sono state a distanza.
Quello che ha pesato molto, nei mesi di lockdown per le persone con sindrome di Down, è stata l’esclusione dalla vita attiva, di partecipazione e socialità nel mondo del lavoro, dalla scuola e dallo sport praticato attivamente.
Grazie al supporto dei nostri sostenitori la pandemia non è riuscita ad avere ripercussioni economiche sulla nostra Associazione che promuove ogni giorno attività per l’inclusione nella scuola, nel lavoro e nello sport. I passi avanti fatti nella costruzione di opportunità e percorsi di vita autonoma e indipendente per le persone con sindrome di Down grazie a loro non stanno rischiando di essere vanificati in questi mesi.
La nostra associazione scende quindi in campo anche oggi come ieri e come ogni giorno in occasione della Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down con la campagna di sensibilizzazione per chiedere il sostegno di tutti affinché possiamo continuare a tutelare e difendere i diritti delle persone con sindrome di Down in Sardegna”.
Conclude così Carlo Mascia: “ Siamo aperti a qualsiasi opportunità di collaborazione affinché possa passare il nostro messaggio, che l’Handicap Può Fermare Tutto tranne la nostra voglia di vivere l'esperienza della diversità a modo nostro” .
