Un militare aggredito, scaraventato a terra e nuovamente colpito con altri calci alla testa, mentre il suo collega intervenuto in soccorso ha riportato lesioni ad una mano.
Fortunatamente le condizioni del carabiniere colpito alla testa sono migliorate e l’esito della Tac non ha evidenziato lesioni cerebrali.
Il giudice ha disposto per l’aggressore solo la misura degli arresti domiciliari, in attesa del processo.
Dura nota da parte del Sindacato Autonomo di Polizia che tramite un comunicato stampa inviato dal Segretario Luca Agati ha voluto esprimere così la propria solidarietà ai colleghi carabinieri:
“Non sono trascorse nemmeno ventiquattro ore dalla manifestazione nazionale svolta ieri a Roma che ci ha visto scendere in piazza al fianco di Carabinieri, finanzieri, poliziotti penitenziari, vigili del fuoco ed appartenenti alla Polizia locale, proprio per dire basta alle aggressioni alle forze dell'ordine, che a Cagliari un collega dell'arma viene preso a calci in testa durante un controllo.
L'abbiamo urlato ieri in piazza, è necessario un cambio di rotta per fare capire che non deve esistere la percezione di totale impunità per reati contro le divise.
Abbiamo l'assoluta necessità di essere tutelati nel delicato servizio che svolgiamo per la comunità da vivi, non ce ne facciamo niente di essere ricordati ed elogiati solo dopo morti.
Auguri di una pronta guarigione al collega a cui va il nostro fraterno abbraccio”.
