Adele Grandulli: “ L’Angelo della Giustizia” Una grande anima da brivido .

25-10-2020 16:01 -

Di fronte a certi ascolti, un critico musicista scrittore che fa? Chiama l’artista e pone delle domande.

<< Angelia: come nasce questo brano?

Adele :“Molto spesso sento la necessità di creare qualcosa, buttare fuori un fardello fatto di emozioni belle o brutte che siano, ma che pesano. Che sia questo lo sfogarmi creando un quadro una poesia non cambia. In quell’istante ho buttato giù due note assieme a delle frasi ed una melodia. Non so esattamente cosa sia successo dentro di me, quel che so è che ho avuto bisogno di raccontare un qualcosa in un modo un po’ teatrale e d’impatto.

Angelia: L’uso particolare lessicale per questo testo, con un arrangiamento altrettanto desueto con non pochi riferimenti aulici è intenzionale?

Adele: Non posso dire di averci pensato tanto prima di scrivere il tutto. Saranno state alcune influenze poetiche ad essere pescate qua e la nei ricordi. Volevo rendere la mia idea in modo netto e graffiante. La teatralità è stata incisiva e saliente durante la composizione. Più scrivevo e più sentivo l’esigenza di marcarla.

Angelia: La frase “ Rinasce chi ha guarito e, lentamente si ritira.” A te la parola.

Adele: L’angelo nero ha purificato l’entità negativa che può significare o rappresentare in base alla propria esperienza di vita, una persona che, ingiustificatamente, fa del male al prossimo, che essa sia ultraterrena, fisica o politica. Una volta agita, si ritira ed attende il quando davvero arriverà un momento imprescindibile.

Credo fermamente che ogni azione abbia una conseguente reazione. Siamo tutti collegati e nulla è indipendente. Il messaggio del brano vuole evidenziare questa grande matrice: nessuno fa nulla che non rientri nella propria vita in un modo o nell’altro.

Nessuno è esonerato da questo principio di bene o male l’Angelo Nero rappresenta la fede nella giustizia, che sia essa spirituale, mistica o matematica, religiosa o miscredente.

Il male risiede quanto il bene. Siamo noi ad erigerci davanti allo specchio contro o con noi stessi. >>

Insomma, ciascuno trovi sé stesso in questo brano. Un pezzo di noi ci sarà senz’altro. Un brano che pare un operale d’altri tempi. Ricorda parole tra Carducci , Goethe, Pirandello. A mio parere grazie Adele Grandulli d’averlo scritto. Sempre a mio parere, meriterebbe essere un pezzo di un musical. “ Dite alla carne chi mente”.

Adele Grandulli è nata a Cagliari il 24 settembre del 1984 e inizia a cantare già dall'età di 7 anni, sino all'età di 20 anni, dove decide di dedicarsi totalmente alla sua passione. Dopo essersi diplomata al liceo artistico e frequentato il corso di Etnomusicologia, il suo percorso la vedrà affrontare vari generi musicali con grande personalità e con una spiccata capacità espressiva, che la contraddistingue proprio nel particolare modo di rivisitare le cover.
Porta in scena dei progetti che cura con passione.

Riesce sempre a creare un sound distinto, Foggiando un atmosfera suggestiva.

Inoltre tra i sui progetti ricordiamo la Vintage Evolution band, che rivisita brani pop in chiave swing e rock and roll. Una grande dedizione per la musica l'accompagna fin da bambina, per la quale ha costruito un grande riconoscimento a Cagliari e nel panorama isolano.

Si esibisce da oltre 15 anni e negli ultimi anni ha portato in scena i suoi concerti nei resort più rinomati della Sardegna e nelle piazze più importanti della stessa come spalla di celebri artisti del calibro di Silvia Mezzanotte ( Matia bazar ), Emis Killa, Omar Pedrini, Simone Cristicchi, Andrea Pucci, Sonia San, Kevin Leo, Valentina Persia, zio Potter, Pino e gli anticorpi e Fiordaliso. Ospite nei più rinomati jazz club di Cagliari, Roma, Parigi, ad oggi ha autoprodotto un album dal titolo "Libra" il suo segno zodiacale.

Adele Grandulli è su YouTube – Spotify – Facebook - Instagram

Il disco è in vendita privatamente contattandomi in privato sui social



Fonte: Angelia Ascatigno