I carabinieri, a seguito di accertamenti in esito all’identificazione nelle vie di quel centro di un 21enne gambiano, residente a Segariu, celibe, disoccupato, in regola sul territorio nazionale e di un suo 28enne connazionale, residente a Lunamatrona, anch’egli celibe, disoccupato, in ordine coi documenti di soggiorno, appuravano che il denunciato, nel corso di questo mese di ottobre 2020, li aveva reclutati in nero, come manodopera destinata all’azienda agricola di famiglia, in condizioni di totale sfruttamento economico, approfittando del loro stato di bisogno/indigenza, non ottemperando infine al pagamento delle prestazioni lavorative comunque effettuate.
Insomma i due sarebbero stati fatti lavorare in nero in base ad accordi verbali ed alla fine non retribuiti neppure in nero.