Questi comportamenti sono sintomi di una società in cui le dinamiche affettive e relazionali falliscono, spesso già a livello familiare. L'istruzione emerge come un fattore cruciale: i giovani più istruiti tendono a ricorrere meno alla violenza e hanno minori probabilità di diventare vittime.
La situazione richiede un intervento urgente che vada oltre il mero aspetto repressivo. È fondamentale valorizzare il ruolo educativo e culturale delle scuole, supportandole adeguatamente per affrontare queste sfide. Solo attraverso un impegno collettivo orientato alla prevenzione e all'educazione si possono sperare di invertire queste tendenze pericolose, garantendo un futuro più sicuro e inclusivo per tutti i giovani.
Redazione Cagliari Live Magazine