La vittoria di Pirro di Laura Massaro, nessuna Vittoria contro l’alienazione.
Finalmente parla il padre del caso Massaro

08-01-2020 19:38 -

Dopo mesi di monologhi indisturbati della Signora Massaro che ha riempito facebook di suoi video, i tg e gli articoli di parte femminista, sentiamo la voce del padre.

In tutto questo tempo il padre è rimasto in silenzio, subendo pesantissimi attacchi da parte della ex moglie, violazioni della privacy del figlio minore che la madre ha più volte violato portandoci a conoscenza anche dei suoi problemi di salute, delle sue emozioni più private senza tener minimamente conto che si tratta di un bambino che doveva solo essere tutelato, ma sarà purtroppo sempre ricordato come il figlio di Laura Massaro.

La strumentalizzazione da parte dei negazionisti della alienazione genitoriale, dei centri antiviolenza e delle femministe è stata vergognosa, si è passati su tutto ciò che di più sacro esiste, un bambino, per una lotta schifosa contro una gravissima e reale realtà la manipolazione psicologica sui minori. La manipolazione psicologica e l’alienazione parentale sono la stessa cosa ciò che li distingue oltre al temine è il soggetto manipolatore che la mette in atto, la manipolazione può essere messa i atto da chiunque, vedi i fatti di Bibbiano dove gli enti di tutela invece di proteggere i minori li hanno annientati, l’alienazione genitoriale è una manipolazione psicologica messa in atto da un genitore che per odio e vendetta contro l’ex utilizza i figli come arma manipolandoli sino al totale rifiuto dell’altra figura genitoriale.

Ho parlato con questo papà che mi ha confidato di essere stato in silenzio proprio per tutelare il figlio, questa si chiama responsabilità genitoriale, ora però è giunto il momento di sentire anche la sua versione.
La mia prima domanda è stata se fosse vero che nella sentenza d’appello si negasse l’alienazione, ovviamente no, non corrisponde al vero che i giudici si siano rimangiati l’esito delle Consulenze tecniche d’ufficio ( CTU) che asserivano un atteggiamento manipolatorio da parte della madre.

Mentre la Signora continua con i suoi proclami pubblici dicendo di aver sconfitto la pas, non si è neanche documentata sul fatto che non si chiama più pas non essendo una sindrome, ma chiaramente lei è la bandiera di un mondo femminista che vuole solo ed esclusivamente l’eliminazione di una figura genitoriale.

Ho una notizia per voi mie care donne nemiche delle donne, l’alienazione esiste e chi la subisce sono centinaia e centinaia di donne, ma giustamente a voi queste donne e madri non interessano perché siete talmente invasate da non ragionare su come stiano realmente le cose.
Il Signor Apadula mi riferisce che a seguito della separazione avvenuta quando il bimbo aveva due anni e mezzo è riuscito a vederlo sporadicamente per il primo anno, poi praticamente nulla, ed ora di anni ne ha quasi 10, ora anche chi ha un minimo di conoscenza psicologica sa bene che un bambino può essere plasmato a nostro piacimento, basta ricordare le frasi delle maestre quando dicono “ i bambini a questa età sono come delle spugne, assorbono tutto”, va da sé che una madre ha un potere enorme di condizionamento che può essere positivo o negativo come in questo caso dove l’unico scopo era eliminare il padre.
Le numerose accuse di violenza di cui parla la Massaro nei confronti dell’ex non hanno mai avuto alcun riscontro, né fondamento giuridico e accusare falsamente qualcuno tra l’altro sbandierandolo ai quattro venti è punibile penalmente.
Questa visione di vittima, tra l’altro tipica degli alienanti, si è man mano spostata dall’ex a tutti i professionisti coinvolti, tutti sono brutti e cattivi, l’unica brava è lei che ha sbandierato al mondo notizie personali del minore creando ulteriori danni, ma soprattutto modificando la percezione del padre agli occhi del piccolo.

La situazione più vergognosa riguarda i Politici che hanno preso le parti della Signora, perorando una causa singola e facendone baluardo in nome della finta tutela di un bambino che anche loro hanno contribuito ad esporre al pubblico senza minimo rimorso e dignità.

Il bambino è rimasto con la madre perché un allontanamento brusco avrebbe potuto creare più disagi al minore e non perché la madre sia stata ritenuta all’improvviso adeguata, tant’è che non possiede la capacità genitoriale che le è stata tolta, e non vi è scritto nella sentenza che l’alienazione non c’è, quindi i menzogneri proclami della signora e delle femministe ci fanno ancor più comprendere che la trasparenza non è il loro forte. Sono stati predisposti degli incontri liberi col padre in modo che possa gradualmente recuperare il rapporto col figlio, che al momento è affidato ad un tutore seppur domiciliato dalla madre.

Tutto nello schema previsto da chi purtroppo vive l’allontanamento dei figli per colpa di esseri disgustosi che manipolano le menti e il cuore di esseri innocenti.
Uno Stato che non si prende cura dei bambini dimostra tutto il suo declino, e l’Italia è in declino perché non riesce a garantire una crescita equilibrata con entrambi i genitori anche dopo la separazione.
L'alienazione genitoriale e la manipolazione psicologica sui minori esistono e sono un abuso sui minori.

“Non c’è, a questo mondo, grande scoperta o progresso che tenga fintanto che ci sarà anche un solo bambino triste” Albert Einstein



Fonte: Mariangela Campus