Riportiamo in maniera integrale il comunicato stampa rilasciato dalla Segreteria Provinciale e Aziendale UIL FPL in merito agli attacchi polemici contro il Direttore del POU ASSL di Cagliari Sergio Marracini.
Questi continui attacchi determinano una situazione di ulteriore gravità in una situazione già grave di suo.
I problemi all’interno del presidio ci sono e non vanno negati e questa Organizzazione Sindacale continuerà a segnalarli in maniera costruttiva proponendo soluzioni, come sempre nell'esclusivo interesse dei Lavoratori e del sistema complessivo e ha la obiettività di riconoscere che anche grazie all’opera condotta dal Direttore, dott. Sergio Marracini, che il presidio ospedaliero Santissima Trinità di Cagliari, ha affrontato e sta affrontando con tante difficoltà - la quotidiana guerra nei confronti dell’unico e vero nemico che tormenta la popolazione, il Covid-19, che non significa che tutto è perfetto, ma sicuramente non come si vorrebbe fare apparire.
Basta vedere cosa accade nel resto d’Italia e d’Europa, perché gestire simili situazioni è cosa tutt'altro che semplice e con tutte le difficoltà annesse e connesse si sta riuscendo a fare fronte e arginare questo tsunami.
La scrivente da tempo sta contribuendo, nel rispetto e distinzione dei ruoli, nel trovare le migliori soluzioni possibili alla situazione emergenziale, trovando un valido interlocutore, nel Direttore di presidio, e con sinergia e fatti si sta cercando di contrastare questa epidemia.
Verrebbe ritenuta deleteria una discontinuità di gestione ovviamente, come invece verrebbe richiesto da qualche sigla sindacale.
Ci vogliono proposte e soluzioni, non polemiche strumentali e attacchi personali.
La stragrande maggioranza dei dipendenti del Nosocomio Cagliaritano si sono rimboccati le maniche ed hanno, con vero ed encomiabile spirito di sevizio, rischiato la propria vita e quella dei propri cari per contrastare il Covid -19.
Pertanto la Scrivente prende totalmente le distanze da qualsiasi strumentalizzazione e invita tutti a evitare polemiche strumentali e lavorare nell'interesse generale per uscire quanto prima da questa guerra.
Risaltando in conclusione il grande Lavoro di tutti i dipendenti, veri professionisti della gestione di questa pandemia, verso i quali andranno inevitabilmente riconosciuti degli importanti riconoscimenti economici e non solo, per i quali questa sigla non farà sconti a nessuno.
Se proprio dobbiamo trovare dei colpevoli di sicuro non sono i dipendenti (Direttore Sanitario compreso visto che anche lui è un dipendente e non può fare né assunzioni di personale e neanche appalti), ma quei politici e amministratori che avevano il dovere in questi mesi di rafforzare il sistema sanitario sardo e metterlo nelle condizioni di reggere questa seconda ondata pandemica, invece come sempre sono i primi ad abbandonare la nave lasciando tutto sulle spalle dei lavoratori della sanità " .
La Segreteria Provinciale e Aziendale UIL FPL Mario Sollai - Massimo Marceddu