AISM: Manteniamo alta l’attenzione sull’assistenza per 4000 persone con sclerosi multipla

06-11-2020 18:46 -

Riportiamo in maniera integrale una nota stampa dell'AISM in merito alla scelta della Regione di trasformare l'Ospedale Binaghi in unità Covid Center.

Questo è quanto riportato nel comunicato stampa:

L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla apprende con grande rammarico la scelta della Giunta Regionale di destinare l’ospedale Binaghi come nuovo COVID center e la conseguente necessità di spostare l’attuale ubicazione del Centro Regionale per la Diagnosi e Cura della SM.

Siamo consapevoli che la piena emergenza legata alla pandemia da SARS-CoV-2 sta mettendo sotto pressione la componente organizzativa e gestionale dell’intero sistema sanitario sardo, ma riteniamo allo stesso tempo necessario tenere alta l’attenzione sulle altre patologie, consentendo alle persone con SM di continuare ad accedere a tutti i servizi assistenziali utili a garantire l’inviolabile diritto alla salute dei cittadini.

Abbiamo quindi chiesto, a tutti i livelli istituzionali coinvolti, che vengano garantite tutte le prestazioni e terapie indifferibili in quanto il diritto alla salute dei cittadini sardi che non può essere in alcun modo compromesso dall’imminente necessità di spostamento del Centro.

Il nostro appello è stato colto dall’Assessore alla sanità dott. Mario Nieddu che si è reso disponibile a reperire nelle prossime ore una nuova ubicazione per il Centro SM, una soluzione di ripiego e temporanea per far fronte alla situazione emergenziale, ma che sia condivisa con il responsabile del Centro clinico e tutti i soggetti interessati al fine di garantire la continuità assistenziale per i pazienti e che non comprometta le cure per le persone con sclerosi multipla.

Vogliamo rassicurare quindi tutti i pazienti che l’associazione sta continuando a mantenere alta l’attenzione sulle necessità e di concerto con le istituzioni è in atto un quadro interlocutorio al fine di valutare congiuntamente la possibilità di identificare tutte le soluzioni per continuare a garantire adeguati livelli essenziali di assistenza per le persone con sclerosi multipla.




Fonte: Angelia Ascatigno