In sostanza la truffa consisteva nel proporsi quali operatori di una compagnia assicuratrice proponendo tariffe estremamente vantaggiose e facendosi versare somme di denaro per l’attivazione di contratti assicurativi r.c.a. inesistenti.
Gli accertamenti hanno consentito di verificare il giro di “prestanomi” e passaggi di somme da una postepay all’altra, frutto dell’attività illecita al momento riconducibile a complessivi euro 11.667,00, per diversi “finti” contratti assicurativi proposti anche in altre parti della penisola.