Movimento Sovranista Italiano. La nuova realtà politica si affaccia in Sardegna

16-01-2021 13:50 -

Il neo costituito Movimento Sovranista Italiano ( MSI ) sarà presente con proprie liste alle prossime consultazioni amministrative con programmi dedicati alle esigenze dei territori con il principio sovranista e nazionalista applicato ai singoli territori.

Tutti gli elettori senza alcuna eccezione, sono invitati a fornire suggerimenti che saranno valutati con la massima attenzione.

Ma quali sono gli obiettivi e le finalità di questo nuovo movimento che ha messo le sue radici anche in Sardegna?

Il movimento sovranista italiano ha come fine primario l’uscita dall’Unione Europea e l’abbandono dalla moneta unica Euro con adozione della Lira.

- La sovranità Nazionale il controllo dei confini e il respingimento di tutti coloro che senza alcun titolo si trovano sul territorio nazionale.
Il rispetto e la tutela delle tradizioni italiane dei prodotti italiani e del Made in Italy.

- L’eliminazione del limite ai prelievi di denaro contante e l’abolizione di qualsiasi commissione nell’utilizzo della moneta elettronica. Con questo provvedimento 100 euro transatti elettronicamente rimarranno sempre 100 euro con un vantaggio enorme per l’economia che si tradurrà in un aumento del PIL stimato intorno lo 0,7%.

- Incentivi alle famiglie con erogazione di un assegno di sostegno alla natalità (da 1000 a 5000 euro) per i figli nati da coppie sposate con genitore di nazionalità Italiana.

- Rideterminazione dei criteri per l'ottenimento dei sussidi di disoccupazione (ad esempio non dovuti a chi rientra nelle nazioni d'origine continuando a percepire l'assegno di disoccupazione e che dovrà essere erogato con le modalità del reddito di cittadinanza e spendibile in acquisti.

- Eliminazione del sussidio erogato dall'INPS ai familiari di cittadini stranieri con permesso di soggiorno.

- Lo Stato dovrà pensare prima agli Italiani nella concessione di aiuti e sussidi e si dovrà predisporre una legge con valenza penale che non consenta l'occupazione di immobili anche se non abitati.

- Istituzione del principio meritocratico per l’assegnazione e distribuzione delle cariche governative e di sottogoverno: Ministri, vice ministri, assessori regionali e assessori comunali (di comuni con più di 70.000 abitanti) dovranno avere competenze specifiche e specialistiche.

- Istituzione di una aliquota unica inizialmente per i redditi fino a 100.000 euro l’anno e successivamente anche per i redditi superiori.
- Incentivi alle aziende che assumeranno nuovi dipendenti con totale presa in carico da parte dello Stato dei contributi per un periodo variabile da 1 a 3 anni.

- Abbattimento dell’IVA sui carburanti per autotrazione dal 22 al 4% per contenere i costi di trasporto e incentivare le vendite dei prodotti agricoli, alimentari e manifatturieri. Questa misura porterebbe ad una maggiore competitività dei prodotti italiani con una notevolissima diminuzione dell’importazione.

- Programma di pace fiscale riguardante il 100% del contenzioso sia pubblico che privato gestito dalla Agenzia delle entrate. Questa pace fiscale con un esborso del 5-10% del dovuto, con impegno del contribuente a non risultare moroso nei confronti dello Stato per i prossimi sette anni. Garantirà un introito notevole per le casse dello Stato.

- Stop immediato alle missioni militari all’estero ad eccezione di quelle umanitarie con destinazione dei militari al controllo dei confini e del territorio.

- Creazione nelle regioni con maggior tasso di disoccupazione di “zone franche” dove sviluppare il settore produttivo manifatturiero e di trasformazione.

- Per le aziende che porteranno le sedi legali in Italia, ma operanti prevalentemente all’infuori del territorio italiano sarà prevista una tassazione del 5% (così come già accade in altri paesi europei).

- Le aziende italiane che hanno portato la propria sede legale all’estero per vantaggi fiscali, se hanno ricevuto finanziamenti da parte dello Stato negli ultimi 40 anni, dovranno restituire quanto loro erogato, oppure ripristinare la sede legale originaria.

- i prodotti Italiani, e il Made in Italy, saranno tutelati con misure idonee a renderli unici e competitivi.

- Alle aziende straniere sarà precluso l’acquisizione o controllo di società strategiche produttive o di servizi italiane.

- I vincoli imposti dalla Unione Europea che deprimono e limitano la crescita e lo sviluppo dei settori agricoli, ittici e zootecnici saranno eliminati con i conseguenti enormi vantaggi per i relativi settori.

- Alla scuola e all’università saranno dedicati programmi ad hoc per rendere competitivo tutto il settore della pubblica istruzione.

- La Sanità vedrà terminare il fenomeno del nepotismo e i concorsi saranno aperti a tutti e con la meritocrazia raggiungeremo l’eccellenza.

- la burocrazia sarà combattuta e si elimineranno tutti quei passaggi inutili e dispendiosi utilizzando il mezzo dell’auto certificazione.


Il coordinamento regionale Sardegna invita gli elettori, senza alcuna eccezione, a fornire suggerimenti che saranno valutati con la massima attenzione.

L’indirizzo mail del movimento è msisardegna@gmail.com



Fonte: Redazione Cagliari Live