Celebrazione del giorno della Memoria alla Chiesa di Scientology della Sardegna

27-01-2020 11:12 -

Il 27 gennaio, come ogni anno, è il giorno in cui gli orologi si fermano per riportare il ricordo agli orrori che la follia nazista hanno fatto conoscere al mondo coi crimini commessi nei primi anni quaranta.

La memoria per le vittime di quell'olocausto diventano motivo per cui soffermarsi a comprendere che cosa possa aver causato tale scempio.

Servendosi dell'ausilio dei documentari del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, in una conferenza aperta al pubblico alla Chiesa di Scientology della Sardegna, alle 19:00, verranno analizzati i motivi che hanno portato a un tale livello di odio dell'uomo per l'uomo, muovendo i passi dalle teorie psichiatriche, come l'eugenetica, sulle quali le menti criminali si basano per realizzare lo sterminio di intere comunità.

E Mentre il giorno della memoria richiama al ricordo del popolo ebraico quale principale bersaglio della follia nazista, nella serata alla Chiesa di Scientology si vuole ricordare che non sono solamente gli esecutori a dover essere incriminati, ma anche gli ideatori: furono gli psichiatri eugenisti ad esultare per ciò che Hitler combinava e molti di loro indossarono le divise delle SS pur di vivere in prima persona quello sterminio che includeva anche persone affette da disturbi psichici, da malformazioni fisiche, musulmani, rom, omosessuali e perfino dissidenti politici.

La storia successiva ci insegna che continuare a mancare di puntare il dito verso la vera sorgente dei genocidi non fa altro che portarne uno nuovo visto che ancora una volta l'eugenetica è ciò che è stato usato per eseguire la pulizia etnica nei Balcani, tanto quanto è stata la base per l'apartheid e il generalizzato odio che talvolta si presenta nei confronti di persone di colore.

Mentre tutti i genocidi vengono additati quali violazioni dei diritti fondamentali umani, non avviene lo stesso nei confronti di queste teorie, scientifiche quanto lo è la fantasia e nel contempo preoccupanti se si considerano le attuali teorie di “ereditarietà della malattia mentale”.

Il filosofo L. Ron Hubbard affermò che “i diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico”. I pazienti affetti da disturbi psichici devono essere tutelati e la loro debolezza non deve essere motivo di arricchimento per persone senza scrupoli, soprattutto se si considera che viviamo un momento in cui, tramite un tentativo di rilancio dell'elettroshock, la psichiatria lavora in direzione di una cancellazione della memoria.


Fonte: Redazione Cagliari Live