Le indagini svolte dalla Polizia di Stato hanno consentito di accertare ripetuti atti di violenza nei confronti della propria giovane compagna di anni 18, in stato di gravidanza, con cui conviveva congiuntamente ai genitori della stessa.
Le gravi condotte di violenza venivano fatte non solo nei confronti della propria fidanzata, ma anche nei confronti dei genitori di lei, nonché dei propri genitori.
In occasione di alcune visite mediche cui la ragazza si era sottoposta, l’indagato aveva anche minacciato il personale sanitario, inducendo la ragazza ad interrompere la visita medica.
Una situazione divenuta oramai insostenibile tale da indurre la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori a richiedere ed ottenere il provvedimento restrittivo che è stato eseguito a metà della scorsa settimana.