Nel Giorno della Memoria nel 2020 nel Mondo esistono ancora i campi di concentramento.

27-01-2020 18:31 -

75 anni fa, oggi, le truppe sovietiche liberarono il campo di sterminio di Auschwitz.

Finiva il genocidio degli ebrei, lo sterminio i 6 milioni di ebrei e di esseri umani compresi donne e bambini, ritenuti dai tedeschi esseri inferiori.

Purtroppo, ancora oggi in varie parti del mondo abbiamo esseri umani prigionieri a causa della loro etnia, religione, pensiero politico.


In Cina esistono i Laogai.

1045 Laogai con circa 8 milioni di prigionieri.

Prigionieri politici, la cui sola colpa è di appartenere a minoranze etniche come tibetani, mongoli, uiguri.

Nei Laogai vengono puniti con la denutrizione e la tortura se solo rallentano il ritmo di 18 ore di lavoro al giorno.

Le testimonianze raccontano di condanne a morte ed espianto di organi su persone vive.


in Corea del Nord, esistono i kwanliso.
120mila persone.

Prigionieri politici, detenuti senza processo e senza una data di uscita.

Spaccano rocce o trascinano tronchi d'albero dalle 4 di mattina alle 8 di sera, e dormono su assi di legno.

Stanno in baracche non riscaldate la temperatura raggiunge i meno 20 gradi d'inverno.


Vengono sepolti nudi, perché la loro unica uniforme serve per vestire il prossimo prigioniero.



In Bangladesh, sono perseguitati i Rohingya, un gruppo etnico musulmano.
900mila rifugiati Rohingya, vivono a Cox Bazar, nel più grande campo profughi del mondo.

Solo un giorno fa sono morte due donne dopo lo sgancio di una bomba nel loro villaggio.

In Turchia, cui vivono circa 3,6 milioni di rifugiati siriani.

l'Unione Europa ha siglato un accordo con il presidente turco Erdogan, per sei miliardi all'anno ha garantito la libera circolazione dei turchi in Europa e la ripartenza dei negoziati per l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea.

Erdogan ha incarcerato più di 64mila persone, 150 giornalisti e 9 parlamentari filo-curdi.
I campi turchi sono sovraffollati, senza cure mediche assistenza legale.

Quando impareremo?






Fonte: Mariangela Campus