Due chiacchiere con Fabio Manuel Mulas. Talentuoso regista Sardo.

28-01-2020 11:20 -

Fabio Manuel Mulas, 39 anni originario di Bono provincia di Sassari, è un giovane e talentuoso regista Sardo.

Il suo lungometraggio Bandidos e Balentes il codice non scritto risulta il film più premiato nella storia del cinema sardo, 34 Awards in tutto il mondo, e 25 Nazioni che hanno potuto conoscere le tradizioni Sarde.

Ultimo riconoscimento al Buenos Aires International film festival 2020.

Il film ha un cast di 140 attori, tutti sardi, cosi come sono sardi la sceneggiatura, il montaggio e la fotografia.

Bandidos e Balentes ripercorre attraverso lo sguardo di una madre e vedova la stagione delle faide e dei sequestri a cavallo tra gli anni '50 e '60.


Quando e come hai deciso di fare il regista?

-Ho scelto di fare il regista dopo aver lavorato a Roma al mio primo lungometraggio da coprotagonista “i cani del diavolo”, girato in Umbria, Abruzzo e Roma.

Poi sono stato protagonista nel film su Salvatore Giuliano, noto Turiddu, il re di Montelepre sul banditismo Siciliano.
Ho lavorato sia sul set che dietro le quinte, cosi ho scoperto la passione per la regia.


La Sardegna è strutturata per agevolare i giovani talenti nel mondo cinematografico?

-Nel mio caso avendo lavorato ad un progetto culturale al 100% Sardo, sia per la lingua, per costumi, tradizioni culturali e popolari, location, attori e manovalanza, ho trovato solo ostacoli e nessun tipo di aiuto dalla Regione Sardegna come istituzione.

Per rispondere alla domanda, per quanto mi riguarda, non sono totalmente convinto che la Sardegna agevoli i talenti nel mondo cinematografico.



Hai un particolare interesse sulle tradizioni sarde, che traspare appieno nel film, ritieni che la memoria degli antichi debba essere protetta e tramandata? e che si faccia poco per questo?



-Si, esatto, ritengo che le tradizioni stanno andando perdendosi, che la tecnologia abbia distolto i giovani dalla cultura della storia e dalle tradizioni popolari e culturali nostre.

A parte la lingua che rimane patriotica, parlata e tramandata dall'infanzia.

Io amo tutto della Sardegna e nei miei film sto cercando di portare più contenitore culturale possibile in giro per il mondo.

Penso che il cinema sia un ottimo modo di sviluppo del turismo e della conoscenza di una terra, soprattutto se viene raccontata fedelmente senza invenzioni e fantasia.

La Sardegna ha un ottimo potenziale, dalla cultura al territorio, dalla culinaria ai nostri prodotti tipici. Inseriti in un contesto visivo, come il cinema, la Sardegna può diventare una Regione ancor più fiorita anziché spenta e lasciata alla mercé del tempo che la invecchia.

Spero che le istituzioni dimostrino più fiducia nei registi e in chi lavora nel campo cinematografico, per fare si che la Sardegna venga sempre più conosciuta a livello mondiale.

Per chi volesse approfondire:

https://www.facebook.com/Guarda-Bandidos-e-Balentes-Il-codice-non-scritto-2017-Streaming-Sub-Ita-696386623866475/



Fonte: Mariangela Campus