Decimomannu. Ruba un auto per andare con una prostituta e poi aggredisce i poliziotti

01-03-2021 11:50 -

Ieri notte gli agenti della Squadra Volante hanno tratto in arresto un 51enne per furto aggravato di autovettura e resistenza a pubblico ufficiale.

La segnalazione è arrivata ieri pomeriggio su linea 113, da parte di un uomo che chiedeva aiuto alla Polizia perché era appena avvenuto il furto della propria autovettura a Decimomannu.

Sospettando che l’autore del furto si sarebbe diretto verso il centro città, gli equipaggi delle Volanti si sono subito messi alle ricerche dell’autovettura, trovandola poco dopo parcheggiata in Via San Simone e con ancora gli occupanti a bordo.

Gli agenti, avvicinatisi, hanno individuato all’interno due soggetti, un 51enne, ben noto ai poliziotti per i suoi numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, in compagnia di una donna.

I due sono stai invitati a scendere dall’abitacolo e l’uomo non solo si rifiutava, ma cercava di afferrare qualcosa occultato nella tasca dei pantaloni.

Gli operatori, temendo che questo potesse nascondere qualche arma o comunque oggetto contundente, è stato subito controllato ed effettivamente è stato trovato in possesso di un coltello stile “pattadese” lungo circa 20 cm che aveva cercato di tirar fuori dalla tasca dei pantaloni. Dopo il controllo, il soggetto, che continuava ad inveire contro i poliziotti, prontamente ma con non poca difficoltà, è stato messo in sicurezza all’interno dell’auto di servizio.

Anche negli uffici della Questura l’uomo ha proseguito nel suo atteggiamento poco collaborativo, fino ad andare in escandescenza, iniziando a sbraitare contro gli operatori, pretendendo da loro che gli venissero restituiti i soldi per la mancata consumazione di una prestazione sessuale, concordata poco prima dell’intervento dei poliziotti con la donna in sua compagnia.
Finalmente riportato alla calma, il 51enne è stato tratto in arresto per furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. Inoltre, è stato denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Riaccompagnato presso la propria abitazione, attenderà lì l’udienza direttissima prevista per questa mattina.








Fonte: Redazione Cagliari Live