Un battesimo di fuoco: Luca Lai 6”73 sui 60 agli Euroindoor a Torun

06-03-2021 12:57 -

Il rimpianto a nulla serve, ciò che conta è far tesoro delle esperienze vissute: Luca Lai termina in batteria, disputata questa mattina alle 10.18, il suo esordio in Nazionale Assoluta di atletica leggera agli Europei Indoor di Torun con un validissimo 6”73 sui 60 – primo tempo degli esclusi al termine delle nove serie - che però non è sufficiente per passare il turno e proseguire il proprio percorso accanto alla meglio atletica del vecchio continente.

Seconda serie, corsia 5 per Lai la stessa del titanico Marcell Jacobs qualche minuto prima, favorito per la conquista del titolo europeo: il volto è sereno, sorridente pur essendo elevatissima la tensione. Qualche passo in avanti prima di andare sui blocchi, sguardo rivolto al rettilineo con la massima concentrazione. La partenza è l'asso della manica dello sprinter oristanese che parte fulmineo, protagonista di una buonissima fase di accelerazione per 40 metri. Negli ultimi 10 metri l'azione si indurisce e rinvengono gli altri contendenti: terzo posto alla fine, dietro al polacco Olszewski primo con 6”68 e all'ucraino Kostrytsya secondo in 6”71.

«Non mi rammarico di nulla, sono felice di questo esordio da me tanto atteso in cui mi sono espresso secondo le mie condizioni attuali». Luca Lai è sereno, risponde al telefono con la consueta gentilezza e disponibilità poco dopo aver terminato la sua fatica. «Mi reputo soddisfatto del mio rendimento», racconta, «ho dato il meglio di me. Allenarsi a Milano con il freddo non è stato il massimo e non potevo pretendere di più». Non vi è tristezza nella voce del fiore all'occhiello della velocità sarda, maturo a dovere e pronto a mettere in saccoccia una giornata che difficilmente scorderà. «Questa esperienza è stata elettrizzante, indescrivibile. Non avevo mai provato certe emozioni sino a questo momento. Quando ti trovi in certi contesti cambia tutto, spuntano dubbi, timori e incertezze. Credi quasi di non essere all'altezza, ti senti spaesato ma quando vai sui blocchi tutto svanisce». Il futuro è prossimo e Lai non ha intenzione di farsi trovare impreparato. «Guardiamo con fiducia alle outdoor. Esordirò sui 100 all'aperto in occasione dei campionati di società in Trentino-Alto Adige, poi valuteremo con il mio tecnico e fratello Alessandro se scendere in pista anche sui 200». I presupposti per lasciare ancora il segno ci sono, non resta che attendere il responso del tartan, severo e lusinghiero al contempo e per questo magico per ogni podista.



Fonte: Mattia Lasio