Coronavirus Emergenza in Lombardia, chiuse scuole negozi e locali di intrattenimento, 2 casi sospetti in Veneto

21-02-2020 17:56 -

Aggiornamento ore 18,20: ci sono altri 8 contagi all'ospedale di Codogno.
Le persone infettate sarebbero 5 persone tra infermieri e personale sanitario e 3 pazienti che erano in attesa al pronto soccorso il giorno che è stato ricoverato il 38enne.


Le sei persone risultate positive al coronavirus in Lombardia "sono in condizioni serie".
E' quanto ha affermato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana.

L’uomo di 38 anni dipendente della Unilever di Lodi, ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Codogno. Le sue condizioni sono leggermente migliorate rispetto a ieri sera, quando si è presentato al Pronto soccorso.

L'uomo, nelle settimane scorse, sarebbe andato a cena con un collega tornato dalla Cina, un dipendente della Mae di Fiorenzuola d'Arda, nel Piacentino.

Positiva anche la moglie, un'insegnante incinta e al momento in maternità.

Il collega rientrato dalla Cina è stato accompagnato all'ospedale Sacco di Milano dove si trova in isolamento ed è risultato negativo ad un primo test per il coronavirus.

Oltre al 38enne e a sua moglie, sarebbero 3 clienti di un bar di Codogno e il figlio del titolare dell'esercizio gli altri quattro positivi al Coronavirus.
Secondo quanto apprende l'ANSA il figlio del titolare aveva giocato a calcetto con il 38enne, mentre gli altri tre sono solo clienti del bar e non sarebbero mai entrati in contatto diretto con lui.

Inoltre, il medico di base del 38enne è ricoverato in ospedale con la polmonite: a quanto si apprende, il dottore sarebbe ricoverato a Milano.

Secondo il virologo Giorgio Palù dell'università di Padova è possibile essere negativi al test anche dopo avere avuto un'infezione da coronavirus SarsCoV2.

Intanto risulta ricoverata in isolamento nel reparto di Malattie Infettive dell'Ospedale di Piacenza una donna, sintomatica, collega del 38enne positivo al coronavirus.

Il premier Conte ha annunciato che è stata disposta una quarantena per tutti quelli che sono entrati in contatto con i contagiati.

Al momento sono duecentocinquanta le persone messe in isolamento.

Tra loro - ha fatto sapere l'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera - 149 sono infermieri, medici, familiari e persone entrate in contatto diretto con il 38enne ricoverato a Codogno.

Poi ci sono i dipendenti che lavorano nella sua ditta e che hanno avuto contatto diretto con lui.

Gallera ha invitato i cittadini di Castiglione d'Adda, Codogno e Casalpusterlengo, a scopo precauzionale, a rimanere a casa "in quarentena volontaria" e ha chiarito che sono già stati effettuati tutti gli accertamenti diagnostici necessari sull'intero staff medico e sanitario dell'ospedale di Codogno.

Il sindaco di Codogno ha disposto per il pomeriggio di oggi e per la giornata di domani la chiusura delle scuole e, "almeno fino a domenica", di tutti "gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di pubblico intrattenimento ed i luoghi di ritrovo ed assembramento del pubblico" come discoteche, sale da ballo, sale giochi e impianti sportivi.

A Castiglione d'Adda, dove risiedono i genitori dell'uomo contagiato dal coronavirus, sono stati sospesi i festeggiamenti per il carnevale e gli eventi sportivi ed è allo studio la chiusura delle scuole. Anche a Lodi si pensa alla chiusura delle scuole.

Il vicesindaco di Casalpusterlengo ha disposto la chiusura delle scuole e dei nidi.

Il ministero della Salute ha stabilito l'obbligo di quarantena "fiduciaria" domiciliare per chi è tornata da un viaggio in Cina negli ultimi 14 giorni e "sorveglianza attiva" per chi è stato nelle aree a rischio, cioè nel paese asiatico così come indicato dall'Oms, con obbligo di segnalazione alle autorità sanitarie locali al proprio rientro in Italia.

Per evitare contatti a rischio e contagi tra i medici, prima di fare una visita domiciliare o di ricevere in studio un paziente con sintomi sospetti da coronavirus, i medici di famiglia faranno un triage telefonico.

E' notizia di pochi minuti fa, ci sarebbero due casi nel Veneto, due persone anziane sono state ricoverate nel reparto di malattie infettive dell'Ospedale di Padova.




Fonte: Redazione Cagliari Live