Per Maria ( nome di fantasia ), dopo aver scisso il rapporto con il suo fidanzato, di origine egiziana è iniziato un infinito calvario fatto di appostamenti sotto la propria abitazione, telefonate ad ogni ora del giorno e della notte, messaggi intimidatori contenenti minacce di morte ed interminabili pedinamenti da parte dell'uomo nei confronti della donna.
La sequela di ben 12 denunce ha portato il giudice all'applicazione del braccialetto elettronico anti stalking. Con questo la polizia monitorerà gli spostamenti dell'individuo impedendo ( momentaneamente) ulteriori violenze alla vittima.
Il Comando Stazione Carabinieri Venezia, capitanato da Mosè De Luchi, X reggimento dichiara:
" Si tratta di una misura introdotta dalla nuova normativa che consente alle forze dell'ordine di tenere sotto controllo i movimenti dell'indagato, grazie a un trasmettitore gps collegato alla vittima. Nel caso in cui lui cercasse di avvicinarsi alla ex, scatterebbe un allarme che avverte subito il 113. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti del commissariato di Mestre e della divisione anticrimine di Venezia al termine dell'indagine nata dalle continue denunce della vittima".
