Una complessa trasformazione che, oltre a rendere fruibile un'area abbandonata fin dalla sua dismissione a metà degli anni 80, impreziosisce il già riqualificato tratto di lungomare cagliaritano con nuovi spazi per il tempo libero, lo sport e, non ultimo, per percorsi naturalistici e didattici che, dalla banchina appena risistemata – che diventerà un nuovo punto di approdo per piccole imbarcazioni a impatto zero - attraversano tutto il canale San Bartolomeo (del quale, la prossima settimana, inizieranno i lavori di approfondimento) fino alle saline di Molentargius.
“Dopo decenni di abbandono, un intenso lavoro da parte del nostro ufficio tecnico e consistenti interventi di radicale riqualificazione e recupero dell'intero compendio, restituiamo alla libera fruizione un bene di altissimo valore storico, culturale e paesaggistico – dice Massimo Deiana, Presidente dell'AdSP del Mare di Sardegna – Il Parco del Nervi, esempio unico di archeologia industriale dell'area portuale cagliaritana, diventerà un nuovo riferimento per il tempo libero, per lo sport, per la cultura, ma anche punto di partenza per le escursioni alla scoperta, attraverso il canale navigabile San Bartolomeo, dell'oasi naturalistica di Molentargius, della storia delle saline e delle attività industriali e commerciali connesse. Un gioiello dall'elevato valore storico ed ambientale, per la cui tutela e cura abbiamo previsto appositi servizi di pulizia, manutenzione del verde, videosorveglianza e vigilanza 24 ore su 24”
Primo passo, quello odierno, che apre la strada ad una più ampia complessa strategia di valorizzazione dell'intero plesso industriale.
“L'obiettivo dell'AdSP, di concerto con il Comune di Cagliari, è quello di definire delle condizioni di utilizzo future della struttura e di tutta l'area circostante, affidando ad una gara internazionale l'individuazione di un gestore – continua Deiana – Nel frattempo, con il via libera del Comitato di Gestione del 28 luglio scorso, indiremo a breve una procedura ad evidenza pubblica per l'assentimento in concessione di una struttura ubicata all'interno del parco da adibire a punto di ristoro. Un'importante attività commerciale che riporta nuova vitalità sociale ed imprenditoriale ad un'area per troppo tempo abbandonata e alla quale, oggi, restituiamo il giusto valore”.