Coronavirus e Talassemia. L'appello di Emanuele Billai.

18-03-2020 15:42 -

Tra i vari audio e video messaggi cosiddetti " fakes " denunciati anche ai Media nazionali che quotidianamente intasano le nostre librerie telefoniche tra wz e msg ce n'è uno che veramente, avremmo dovuto vedere, ascoltare e diffondere.

Parliamo di Emanuele Billai, noto "Lele", 44 anni residente a Buggerru, provincia di Carbonia_Iglesias, talassemico dalla nascita, invoca l'aiuto di tutti i cittadini donatori e non, per se stesso, e per tutti gli individui affetti dalla propria malattia.

La pandemia ha spaventato e limitato le trasferte anche per chi era consueto recarsi presso gli ospedali della propria città per effettuare il prelievo donativo.

Già 5 giorni fa la AVIS ha emanato il comunicato a livello nazionale che ripeteva tali parole:"La necessità di sangue non si ferma mai. Soprattutto in un momento come questo.

L’emergenza Coronavirus rischia di provocare un calo delle scorte nelle varie regioni italiane dovuto alla paura dei cittadini di uscire di casa per recarsi nei centri trasfusionali."

Il presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, giovedì 12 marzo si era così espresso: «Non bisogna avere paura di presentarsi in ospedale.

Non esiste infatti alcuna correlazione tra la donazione di sangue e il Coronavirus, in quanto non c’è possibilità di contagio a differenza di quanto avviene con altre forme virali.

Se il donatore è in buona salute è libero di muoversi e rivolgersi al centro trasfusionale più vicino, anche alla luce della circolare del ministero della Salute che ha inserito la donazione di sangue ed emocomponenti tra le per le quali è possibile uscire di casa».

Spiegando in breve, occorre si premunirsi della certificazione ministeriale emanata ieri scaricabile anche qua "SCARICA AUTOCERTIFICAZIONE " descrivendo nei campi obbligatori specificando la dicitura" donazione di sangue presso " citando il nome del Presidio di Riferimento al quale ci si sta dirigendo ma le donazioni non sono assolutamente state limitante.

Anzi, in questo periodo scarseggiano e tutti noi siamo dovuti all'attivarci immediatamente.

Emanuele nomina ovviamente nel suo messaggio le Unità Mobili di Donazione ma ciò non toglie che chi anche non l'abbia mai fatto, o abbia mancato inconsapevolmente, l'appuntamento declarato , possa fare una telefonata all'Ospedale più vicino e chiedere gli orari o eventuale appuntamento per poter effettuare la trasferta.

Per qualsiasi informazione il numero nazionale AVIS Sardegna è il seguente: 070.41221 o per ogni faq o domanda www.avisardegna.it

Un grande GRAZIE a Lele da parte di tutti noi.



Fonte: Angelia Ascatigno