Da ultimi della classe ad eroi nazionali, quanto è strano il nostro paese

21-03-2020 16:05 -

Fino a poco tempo fa venivano considerati una categoria di svogliati, spesso incompetenti ed in taluni casi addirittura fannulloni.

Questi erano gli appellativi che gli italiani in genere riservavano ai medici ed al personale sanitario in genere.

La loro "colpa" probabilmente era ed è tutt'ora", quella di vivere in una realtà dove i tagli delle varie finanziarie governative, hanno ridotto all'osso non solo l'organico ma anche i mezzi e le strutture a disposizione dei pazienti ed il personale curante.

Adesso con un'emergenza sanitaria che ha i connotati dell'apocalisse, questi ex fannulloni sono divenuti improvvisamente degli eroi.

Questo perché il popolo italiano ha la brutta abitudine di parlare ed aprire la bocca spesso a sproposito, giudicando anche ciò di cui non ha la men che minima conoscenza. Un brutto vizio di chi non tiene conto di tanti fattori.

"La colpa" di questi Eroi è quella di appartenere come gli insegnanti, o il personale delle forze dell'ordine e delle forze armate, ad un apparato statale tanto criticato da apparire agli "altri" un albero della cuccagna che non esiste, Questi dipendenti "godono" di alcune agevolazioni, ma hanno anche tanti svantaggi, come ad esempio (i premi di produzione, le quattordicesime ed altri benefit che mai acquisiranno).

Lo sport di dare addosso a questi lavoratori (a parti inverse accade con una frequenza nettamente inferiore), è uno di quelli che a livello nazionale è tra i più frequentati e che produce i migliori trofei vinti. Adesso dappertutto si leggono frasi del tipo...." Diamo lo scudetto ai medici", o "Diamogli la Champions League", insomma la sagra della retorica più lugubre.

Speriamo presto di uscire da questo incubo, con anche la speranza che questi lavoratori, una volta terminata l'emergenza, non vengano nuovamente messi al bando ed utilizzati come il bersaglio di un tiro a segno.


Fonte: Marco Tavolacci