Monserrato. Sedicenne di Quartu sorpreso a spacciare all'ingresso di una scuola

18-09-2021 13:07 -

Secondo loro abitudine, i carabinieri della Stazione di Monserrato (e non solo quelli) usano compiere dei passaggi con auto di servizio negli orari di ingresso e di uscita degli studenti dei plessi scolastici, allo scopo di fornire una forma di tutela e di garanzia di sicurezza in quei particolari momenti.
Che possa esistere lo spaccio di stupefacenti in prossimità degli istituti superiori è un dato purtroppo acquisito in considerazione di tale diffusa forma di malcostume non solo nazionale.
Così stamattina attorno alle ore 8:30 una pattuglia di quel reparto dell'Arma è transitata molto lentamente in prossimità di un istituto superiore nel momento della massima affluenza.
I due militari, osservando ragazzi conosciuti e non, hanno avuto modo di osservare, fortunatamente non visti, come un giovanissimo centauro confabulasse con un coetaneo e immediatamente dopo gli cedesse un qualcosa che i militari hanno deciso di andare subito a verificare.
I due ragazzi sono rimasti immobili per la scarsa pratica in controlli delle forze dell’ordine e perché sorpresi da quell’inatteso intervento degli uomini dell'Arma.
L'oggetto che i due ragazzi si erano scambiati era un piccolo involucro in cellophane contenente 0,73 grammi di marijuana.
La successiva perquisizione del motociclista, un sedicenne di buona famiglia di Quartu Sant'Elena, con tanto di patentino per guidare le moto 125, ha consentito di rinvenire ulteriori 70 grammi dello stesso stupefacente confezionato in palline termosaldate.
Il ragazzo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Cagliari per detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacente e anche per l'avvenuta azione di spaccio, mentre l'acquirente è stato segnalato alla Prefettura in quanto assuntore di droghe e questo gli provocherà qualche problema nel futuro conseguimento della patente di guida.
La Procura dei Minori ha anche subito disposto che il giovanissimo spacciatore venisse affidato ai genitori che all'arrivo dei carabinieri hanno trasecolato, non aspettandosi che il figlio potesse dare loro una delusione di tal fatta.
La perquisizione domiciliare presso l'abitazione del giovane non ha prodotto ulteriori risultati.


Redazione Cagliari Live Magazine