Con un trascorso come musicista e cantante, Matteo lavora da anni in una nota catena commerciale, in una sede tra l'altro, tra le più frequentate in pieno centro di Cagliari.
Queste le sue parole, dure, in cui si legge tra le righe la disperazione:
"Ora non posso NON parlare anche del mio lavoro, CASSIERE, CORSISTA.
Non è pensabile ancora oggi vedere tutta questa gente, sentirsi dire che noi siamo una scusa, una alternativa per poter uscire!
Non è accettabile vedere le stesse persone 2/3/4 volte al giorno all'interno del supermercato ove lavoro.
Non concepisco chi entra e fa una “spesa” di 1/2/3€ pezzi...dove sta l'essenziale ?
Non capiscono che noi siamo al servizio per loro comunque rischiando ogni giorno, e non siamo aperti per reddito ma bensì , in questo brutto periodo siamo aperti per loro!
Ma la gente non ci arriva a questo e ci mancano di rispetto; si arrabbiano se gli diciamo di usare le protezioni, di stare a distanza, di usare i guanti per toccare frutta e verdura, insomma ci tocca fare anche il mestiere del vigile, ma non si capisce questo!?
Secondo alcuni siamo qua per servirli e stop , senza che loro capiscano che a casa abbiamo una famiglia, magari come me con genitori anziani, con la paura di recare danno anche a loro!!!
Non lo capiscono , non lo vogliono capire , non si rendono conto!
RISPETTATECI! Abbiate cura di noi quanto per voi e per tutti, per favore."
Questo pensiero è sicuramente condiviso da ogni operatore dei supermercati italiani e, con un groppo in gola, La Redazione di Cagliari Live Magazine manda un grande abbraccio virtuale a tutti loro. GRAZIE.
