Padova. 19enne ritrovato morto in un capannone per overdose.

Il parcheggio fianco il Parco delle Mura è noto per essere luogo punto di riferimento per spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti; il ritrovamento del cadavere è opera del suo migliore amico che, raccontando alla Polizia di essere stato insieme a lui la sera prima a consumare crak ed eroina appena acquistata in loco, sarebbe poi andato alla ricerca di soldi al fine di acquistare altre sostanze appartandosi poi per potersela iniettare mentre la vittima era rimasta sola nel capannone.

Una volta ripresosi, il ragazzo ha raggiunto l'amico nel capannone trovandolo oramai privo di vita. Nonostante fosse sotto shock ed ancora in preda all'enfasi delle sostanze assunte, l'individuo è riuscito a chiamare sia il 118 sia il 113 ma, oramai, per il povero ragazzo non c'è stato più nulla da fare essendo deceduto da qualche ora.

La Polizia ha intanto sequestrato alla vittima tutti gli averi, ovverosia il cellulare ed il contenuto delle tasche nella speranza di poter arrivare al nome dello spacciatore che gli avrebbe venduto l’ultima dose letale.

L'amico è per ora in custodia detentiva presso il proprio domicilio dopo essere stato anch'egli visitato dai medici del 118.

Rischia l'accusa di concorso in omicidio secondo l'articolo 110 e di omissione di soccorso.