Parigi si esalta per la Diamond League. Non brillano gli italiani
18-06-2022 22:55 - Sport
La Diamond League questa sera ha fatto tappa a Parigi allo stadio Charlety, sito nella parte meridionale della capitale. Ad inaugurare una lunga serata costituita da oltre 5 ore di gare sono stati gli atleti della categoria cadetti e cadette attraverso staffette miste, maschili e femminili. Poi si è partiti con il martello e le gare successive. Tra i protagonisti anche tre azzurri come Desalu, Vallortigara e Crippa.
Lanci. Ottime prestazioni sono giunte dal martello sia maschile che femminile. Ad imporsi sono stati infatti la polacca Kopron con 71.33 e il connazionale Nowicki con 81.25. Nel peso valido per il Triathlon invece vi è stata la presenza del decatleta Kevin Mayer, padrone di casa e beniamino del pubblico, che ha vinto con la misura di 15.61. Nel disco femminile invece successo per Valerie Allman con 68.68 con la Perkovic che l’ha insidiata fino alla fine chiudendo con 68.19. A chiudere dalla pedana dei lanci è stato il giavellotto femminile che ha visto il successo della giapponese Kitaguchi con 63.13.
100m. Il vento ha fatto da padrone nella gara dei 100m maschili con un -1,6 che ha disturbato una signora batteria vinta da Azamati con il crono di 10.25.
Salti. Nel lungo del triathlon è stato Teo Bastien ad imporsi su Kevin Mayer con la misura di 7.44. Spettacolare l’alto femminile in cui era presente anche l’azzurra Elena Vallortigara che chiuso con la misura di 1.88, facendo dunque tre errori a quota 1.92. Si conferma campionessa invece l’ucraina Mahuchikh con la misura di 2.01. Nell’asta esce fuori un duello tra il belga Broeders e il beniamino di casa Lavillenie che si chiude a quota 5.85 dove entrambi falliscono i tre tentativi. Chi ha sbagliato meno però è il belga che quindi si aggiudica la sfida. Tiratissima anche la gara del triplo con Alejandro Diaz che ha vinto per un cm su Andy Diaz: 17.66 a 17.65. Brivido nel finale per con Pedro Pichardo che per un nulla si è visto non convalidare il suo salto.
Ostacoli. Non hanno deluso nemmeno i 110 ostacoli in cui grande protagonista sin dalle batterie è stato il giovane fenomeno Sasha Zhoya che ha chiuso in 13.40 dietro allo spagnolo Martinez 13.30. Miglior prestazione però che è arrivata dal primatista mondiale stagionale, l’americano Allen che ha chiuso la batteria in 13.20. E’ lo stesso Allen poi a vincere in finale con il crono di 13.16 davanti a Raphael Pereira 13.25. Nella serie dedicata al triathlon invece ha trionfato Gletty con 14.25. Tempi favolosi dalla finale dei 100m ostacoli femminili vinti da Tobi Amusan con 12.41. Camacho Quinn ora ha ufficialmente una rivale temibilissima.
400m. Gara dominata con margine da Sahunae Miller-Uibo che si è imposta con il tempo 50.10 sulla polacca Kaczmarek che ha chiuso in 50.24. Al maschile invece chiude per primo Gardiner con 44.21, firmando il suo stagionale.
200m. Desalu nuovamente in pista anche per questa tappa della Diamond League e alla ricerca di un risultato su alti livelli. Gara stupenda e con un finale a sorpresa: a vincere è stato il Sudafricano Adams con 19.82, asfaltando il suo precedente personale di 20.01. Niente gara del riscatto per Desalu che ha chiuso in 20.52, facendo comunque lo stagionale.
3000 siepi. Assolo clamoroso di Yavi Winfred Mutile, atleta del Bahrein, nei 3000 siepi femminili. Trionfa in modo clamoroso dando quasi più di 100m di distacco alle avversarie e chiude con la nuova world leading di 8.56.55. Inutile dire che sia anche il suo nuovo personale.
800m. Gara al cardiopalmo negli 800m maschili con la vittoria di Benjamin Robert, autore di una rimonta straordinaria che si è chiusa con il nuovo personale di 1.43.75, andando quindi vicinissimo alla world leading del britannico Burgin.
5000m. Ultima gara italiana della serata con Crippa presente alla partenza che però non è riuscito a finire la gara. L’assolo dunque in questo caso è dell’Etiope Barega che ha vinto in 12.56.19.
100m Femminili. Gran finale e capitolo a parte per i 100m femminili con tante stelle come la Fraser-Pryce, Ewa Swoboda, Ta Lou, Ajla del Ponte, Ahye Michelle-Lee. Come da pronostico trionfo della giamaicana Fraser-Pryce con il mondiale stagionale eguagliato a 10.67.
Lanci. Ottime prestazioni sono giunte dal martello sia maschile che femminile. Ad imporsi sono stati infatti la polacca Kopron con 71.33 e il connazionale Nowicki con 81.25. Nel peso valido per il Triathlon invece vi è stata la presenza del decatleta Kevin Mayer, padrone di casa e beniamino del pubblico, che ha vinto con la misura di 15.61. Nel disco femminile invece successo per Valerie Allman con 68.68 con la Perkovic che l’ha insidiata fino alla fine chiudendo con 68.19. A chiudere dalla pedana dei lanci è stato il giavellotto femminile che ha visto il successo della giapponese Kitaguchi con 63.13.
100m. Il vento ha fatto da padrone nella gara dei 100m maschili con un -1,6 che ha disturbato una signora batteria vinta da Azamati con il crono di 10.25.
Salti. Nel lungo del triathlon è stato Teo Bastien ad imporsi su Kevin Mayer con la misura di 7.44. Spettacolare l’alto femminile in cui era presente anche l’azzurra Elena Vallortigara che chiuso con la misura di 1.88, facendo dunque tre errori a quota 1.92. Si conferma campionessa invece l’ucraina Mahuchikh con la misura di 2.01. Nell’asta esce fuori un duello tra il belga Broeders e il beniamino di casa Lavillenie che si chiude a quota 5.85 dove entrambi falliscono i tre tentativi. Chi ha sbagliato meno però è il belga che quindi si aggiudica la sfida. Tiratissima anche la gara del triplo con Alejandro Diaz che ha vinto per un cm su Andy Diaz: 17.66 a 17.65. Brivido nel finale per con Pedro Pichardo che per un nulla si è visto non convalidare il suo salto.
Ostacoli. Non hanno deluso nemmeno i 110 ostacoli in cui grande protagonista sin dalle batterie è stato il giovane fenomeno Sasha Zhoya che ha chiuso in 13.40 dietro allo spagnolo Martinez 13.30. Miglior prestazione però che è arrivata dal primatista mondiale stagionale, l’americano Allen che ha chiuso la batteria in 13.20. E’ lo stesso Allen poi a vincere in finale con il crono di 13.16 davanti a Raphael Pereira 13.25. Nella serie dedicata al triathlon invece ha trionfato Gletty con 14.25. Tempi favolosi dalla finale dei 100m ostacoli femminili vinti da Tobi Amusan con 12.41. Camacho Quinn ora ha ufficialmente una rivale temibilissima.
400m. Gara dominata con margine da Sahunae Miller-Uibo che si è imposta con il tempo 50.10 sulla polacca Kaczmarek che ha chiuso in 50.24. Al maschile invece chiude per primo Gardiner con 44.21, firmando il suo stagionale.
200m. Desalu nuovamente in pista anche per questa tappa della Diamond League e alla ricerca di un risultato su alti livelli. Gara stupenda e con un finale a sorpresa: a vincere è stato il Sudafricano Adams con 19.82, asfaltando il suo precedente personale di 20.01. Niente gara del riscatto per Desalu che ha chiuso in 20.52, facendo comunque lo stagionale.
3000 siepi. Assolo clamoroso di Yavi Winfred Mutile, atleta del Bahrein, nei 3000 siepi femminili. Trionfa in modo clamoroso dando quasi più di 100m di distacco alle avversarie e chiude con la nuova world leading di 8.56.55. Inutile dire che sia anche il suo nuovo personale.
800m. Gara al cardiopalmo negli 800m maschili con la vittoria di Benjamin Robert, autore di una rimonta straordinaria che si è chiusa con il nuovo personale di 1.43.75, andando quindi vicinissimo alla world leading del britannico Burgin.
5000m. Ultima gara italiana della serata con Crippa presente alla partenza che però non è riuscito a finire la gara. L’assolo dunque in questo caso è dell’Etiope Barega che ha vinto in 12.56.19.
100m Femminili. Gran finale e capitolo a parte per i 100m femminili con tante stelle come la Fraser-Pryce, Ewa Swoboda, Ta Lou, Ajla del Ponte, Ahye Michelle-Lee. Come da pronostico trionfo della giamaicana Fraser-Pryce con il mondiale stagionale eguagliato a 10.67.
Maria Laura Scifo
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