Roma. Bimbo di circa 4 anni salvato da una autista di autobus.
23-11-2021 18:18 - ITALIA
L'Atac, l'azienda capitolina che si occupa del servizio di trasporto pubblico a Roma, stamane ha reso nota una notizia che, per fortuna, sembra iniziare nel peggiore dei modi ma ha un lieto fine.
Un bimbo di circa 4 anni, evidentemente uscito di casa nel pieno della notte senza che i genitori si accorgessero, si è ad un certo punto, per fortuna, trovato di fronte un autobus della linea Atac.
L'autista, una donna di nome Monia, ha fermato il mezzo e prestato soccorso al bimbo, infreddolito ed impaurito che si era perso per le strade di Roma.
"Sono le 5.50 del mattino e la nostra autista Monia sta raggiungendo il capolinea di via Marmorale alla guida della linea 86. Il bus è vuoto - spiega l'Atac -. All'ultima curva gli si para davanti un bambino. È in mezzo alla strada, in pigiama e piange smarrito. Chiede aiuto. Monia arresta il mezzo, scende di corsa e lo prende in braccio. È bagnato e infreddolito. Vuole la sua mamma. La nostra autista lo tranquillizza, lo porta a bordo e lo fa sedere sul cruscotto. Gli asciuga i piedini scalzi con l'aria calda del mezzo, lo copre con la sua giacca. Il bimbo si calma, ma ancora non riesce a spiegare come sia finito lì in strada. Dice di avere 5 anni e indica una via".
"Per distrarlo, avanza di qualche metro con il bus, sul quale il piccolo non era mai salito: è curioso di capire a cosa servano tutti quei bottoni e quelle lucette - prosegue Atac -. Passano pochi minuti, arrivano le forze dell'ordine e anche la mamma e la nonna del bambino. È bastato un attimo e lui, appena sveglio, ha aperto la porta ed è sceso in strada".
Tutto è bene quel che finisce bene dunque, confidando che il bimbo non ripeta mai più un gesto così pericoloso e che, data la vivacità palese della piccola creatura, prestino, magari, maggiori attenzioni.
L'autista, una donna di nome Monia, ha fermato il mezzo e prestato soccorso al bimbo, infreddolito ed impaurito che si era perso per le strade di Roma.
"Sono le 5.50 del mattino e la nostra autista Monia sta raggiungendo il capolinea di via Marmorale alla guida della linea 86. Il bus è vuoto - spiega l'Atac -. All'ultima curva gli si para davanti un bambino. È in mezzo alla strada, in pigiama e piange smarrito. Chiede aiuto. Monia arresta il mezzo, scende di corsa e lo prende in braccio. È bagnato e infreddolito. Vuole la sua mamma. La nostra autista lo tranquillizza, lo porta a bordo e lo fa sedere sul cruscotto. Gli asciuga i piedini scalzi con l'aria calda del mezzo, lo copre con la sua giacca. Il bimbo si calma, ma ancora non riesce a spiegare come sia finito lì in strada. Dice di avere 5 anni e indica una via".
"Per distrarlo, avanza di qualche metro con il bus, sul quale il piccolo non era mai salito: è curioso di capire a cosa servano tutti quei bottoni e quelle lucette - prosegue Atac -. Passano pochi minuti, arrivano le forze dell'ordine e anche la mamma e la nonna del bambino. È bastato un attimo e lui, appena sveglio, ha aperto la porta ed è sceso in strada".
Tutto è bene quel che finisce bene dunque, confidando che il bimbo non ripeta mai più un gesto così pericoloso e che, data la vivacità palese della piccola creatura, prestino, magari, maggiori attenzioni.
Angelia Ascatigno