Sassari. Coronavirus, 25 sanzioni in due giorni
13-11-2020 10:35 - SARDEGNA
Proseguono i controlli della Polizia locale sul rispetto delle norme per il contrasto al diffondersi del coronavirus.
Fonte: Redazione Cagliari Live
In due giorni gli agenti del Comando di via Carlo Felice hanno sanzionato 25 persone, tra cui sette che hanno partecipato a una partita a calcetto organizzata tra amici.
Ancora una volta tra i multati ci sono molti ragazzi giovani che hanno creato assembramenti (spesso senza mascherina) nel piazzale davanti al Palazzo della Provincia: sei soltanto ieri.
Un uomo è stato denunciato a piede libero per rifiuto di fornire le generalità, resistenza, violenza a pubblico ufficiale e inottemperanza a un ordine dell’autorità perché si è rifiutato di indossare la mascherina.
Sempre ieri, sono state sanzionate altre due persone nel piazzale Sacro Cuore perché non indossavano la mascherina e altre quattro in via Mercato perché verso le 19.30 consumavano bevande per strada.
Il giorno prima, mercoledì, i sanzionati sono stati in tutto dodici: cinque al centro, tra piazza d’Italia, via Carlo Alberto e via Adelasia, per il mancato uso delle mascherine, e sette perché hanno partecipato a una partita a calcetto, attività vietata dal decreto del presidente del consiglio dei Ministri.
Mercoledì pomeriggio dodici ragazzi sono entrati in un campetto di una scuola cittadina per giocare una partita a calcetto tra amici.
Sarebbe tutto normale se non fosse che il periodo storico è caratterizzato da una pandemia per la quale gli sport di contato amatoriali sono vietati.
I dodici sono stati notati ed è stata allertata la Polizia locale, che è intervenuta immediatamente ed è riuscita a fermarne e sanzionarne sette, mentre gli altri cinque sono riusciti a scappare.
È successo nel campo annesso all’istituto scolastico in via Monte Grappa. Alcuni cittadini hanno notato i dodici e hanno chiamato la Polizia locale. Arrivati gli agenti, i giovani hanno cercato di fuggire e sei di loro ci sono riusciti, ma uno è stato fermato poco dopo.
Per lui, oltre alla sanzione da 400 euro comminata anche agli altri sei bloccati nel campetto, è scattata anche la denuncia per false dichiarazioni sull’identità.
Il decreto del presidente del consiglio dei Ministri di contrasto alla diffusione del coronavirus prevede gli obblighi di coprire naso e bocca con dispositivi adeguati e di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro, ma anche il divieto di assembramento.
Ciò significa che non è consentito muoversi in gruppo senza mantenere le distanze, né sostare senza il metro che separa le persone, anche se si usano correttamente le mascherine. Le misure devono essere seguite contestualmente e una non esclude l’obbligo di rispettare l’altra.
I controlli delle forze di polizia saranno ulteriormente potenziati nel fine settimana e riguarderanno tutte le norme anti-Covid: divieto di assembramenti, utilizzo corretto delle mascherine, rispetto degli orari di chiusura di tutti gli esercizi e i locali e al loro interno delle regole basilari come l’obbligo di fornire il gel sanificante e di farlo utilizzare ai clienti.
Tra le prescrizioni ancora in vigore - e che devono necessariamente essere rispettate per tutelare la salute della comunità ed evitare facili contagi - ci sono quelle relative allo svolgimento delle esequie e del momento del commiato, regole che valgono anche per i funerali dei defunti che erano positivi al coronavirus.
Le cerimonie per l’ultimo saluto possono avvenire, ma soltanto nel rispetto delle distanze interpersonali (anche tra parenti e congiunti non conviventi) e con il divieto di creare assembramenti.
Anche in questi momenti, in cui si sente più forte la necessità di stringersi, è fondamentale evitare assembramenti e contatti se non tra conviventi (mantenere dunque sempre la distanza interpersonale) e usare correttamente le mascherine.
Le regole anti-covid devono essere rispettate in ogni occasione e in ogni luogo, quindi anche nei luoghi di culto e al cimitero.
Fonte: Redazione Cagliari Live