Non nasconde la sua preoccupazione, il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, per la crescita del numero di contagi da coronavirus e le ripercussioni negative che potrebbero esserci nella regione da lui amministrata.
Non esclude che nei prossimi giorni vengano disposte nuove restrizioni volte a contenere la nuova impennata di contagi: “Evitare gli assembramenti, usare la mascherina nei luoghi all’aperto frequentati, usarla sempre nei luoghi chiusi (tranne a casa propria), mantenere la distanza di un metro con persone non conviventi, l’uso di guanti e mascherina per gli operatori commerciali di generi alimentari (anche ambulanti). Tutto questo può costituire un piccolo fastidio, ma ci dà un grande aiuto nel tenere bassa la probabilità del contagio. Confidiamo perciò nel senso di responsabilità di ognuno - soprattutto dei giovani - e nella accurata vigilanza delle Forze dell’ordine. Vorremmo evitare di adottare nei prossimi giorni misure restrittive, ma non ci sentiamo di escluderle” .
Ma non è solo il senso di responsabilità dei siciliani che può bastare a fermare una possibile seconda ondata di contagi.
Musumeci punta il dito contro il Governo e contro il silenzio dell’Europa che, di fronte ad un numero sempre in crescita di immigrati clandestini che sbarcano nelle coste dell’isola, hanno lasciato sola la Sicilia di fronte ad una emergenza sanitaria e politica definita da Musumeci senza precedenti.
“In Sicilia è emergenza senza tregua sugli sbarchi – scrive il Presidente della regione Sicilia - E vorrei fosse chiaro che non si tratta solo di una emergenza sanitaria, per la quale la Regione Siciliana sta facendo di tutto per assicurare la sicurezza dei cittadini siciliani e di chiunque arriva nell’Isola. C’è una emergenza politica senza precedenti: perché a parità di condizioni climatiche rispetto allo scorso anno gli arrivi aumentano in modo così sensibile? Io voglio dare atto degli sforzi di queste ultime ore. Ma adesso si tratta di gestire una emergenza e servono fatti”.
Ed a proposito della scelta del governo di reperire nuove unità navali per ospitare i migranti in quarantena, il presidente Musumeci parla di un nuovo “ business della quarantena".
Queste le sue parole:
“Nei mesi scorsi si sarebbe dovuto attivare un’azione politica i cui mancati effetti oggi li paga la Sicilia. E l’Europa? Zitta e silente. Lo ribadirò mercoledì alla commissione Schengen che mi audirà con i colleghi Jole Santelli della regione Calabria e Christian Solinas della regione Sardegna . E ribadirò che intravedo occhi sgargianti in chi si sfrega le mani per gestire un nuovo business dell’accoglienza, che magari diventerà il business della quarantena. Così non si va lontano. Forse è il caso che un vertice in Sicilia lo convochi direttamente il premier Giuseppe Conte. Lo aspettiamo. Intanto oggi hotspot pieno a Lampedusa e migranti in arrivo a Pozzallo. A flotte e senza tregua”.