Terremoto di magnitudo 7.8 in Turchia. Devastazione, morti e feriti
06-02-2023 07:03 - ESTERI
ANKARA, Turchia (AP) – Nelle prime ore di questa mattina un terremoto di magnitudo 7,8 ha colpito la Turchia sud-orientale e la Siria provocando crolli e distruzione.
Secondo i primi dati forniti almeno 568 persone sarebbero morte, migliaia sono rimaste ferite e si prevede che il bilancio delle vittime continui a salire.
Soccorritori e residenti scavano le macerie alla ricerca di superstiti rimasti intrappolati sotto i cumuli di macerie dei palazzi crollati.
Sul lato siriano del confine, il terremoto ha scosso le regioni controllate dall'opposizione che pullulano di diversi milioni di siriani sfollati con un sistema sanitario decrepito dopo anni di guerra. Almeno 11 persone sono morte nella città di Atmed e molte altre sono rimaste sepolte tra le macerie, ha detto un medico locale, Muheeb Qaddour, in un'intervista telefonica all'Associated Press.
"Si teme che ci siano centinaia di morti", ha detto Qaddor, riferendosi alla regione nord-occidentale del Paese. "Siamo sotto pressione estrema".
Il sisma, avvertito al Cairo, è stato avvertito anche nella città di Gaziantep, a circa 90 chilometri dal confine siriano. Insieme a molte altre città, l'area ospita milioni di rifugiati siriani che sono fuggiti dalla lunga guerra civile del loro paese. La Turchia, che confina con la Siria, ospita il maggior numero di rifugiati siriani al mondo.
Il presidente turco Recep Tayip Erdogan ha dichiarato su Twitter che "le squadre di ricerca e soccorso sono state immediatamente inviate" nelle aree colpite.
"Speriamo di superare insieme questo disastro il prima possibile e con il minor numero di danni", ha aggiunto.
Il vicepresidente turco Fuat Oktay ha riportato 268 morti e 2.300 feriti in 10 province del Paese. Circa 1.700 edifici sono crollati, ha aggiunto.
Il bilancio delle vittime nelle aree controllate dal governo della Siria è salito a 237, secondo le autorità sanitarie siriane. Almeno 516 persone sono rimaste ferite in Siria. Quarantasette persone sono state anche dichiarate morte nelle aree controllate dai ribelli del paese devastato dalla guerra.
Il terremoto ha distrutto edifici dalle città siriane di Aleppo e Hama fino alla turca Diyarbakir, a più di 200 miglia (330 chilometri) a nord-est.
In Turchia, le persone che cercavano di lasciare le regioni colpite hanno causato ingorghi che hanno complicato gli sforzi delle squadre di emergenza per raggiungere i luoghi colpiti. Le autorità hanno esortato i residenti a non prendere le strade. Le moschee in tutta la regione si stavano aprendo come rifugi per le persone impossibilitate a tornare a casa a temperature gelide.
L'US Geological Survey ha detto che l'epicentro del sisma è stato localizzato a circa 33 chilometri (20 miglia) da Gaziantep, a una profondità di 18 chilometri (11 miglia).
Secondo i primi dati forniti almeno 568 persone sarebbero morte, migliaia sono rimaste ferite e si prevede che il bilancio delle vittime continui a salire.
Soccorritori e residenti scavano le macerie alla ricerca di superstiti rimasti intrappolati sotto i cumuli di macerie dei palazzi crollati.
Sul lato siriano del confine, il terremoto ha scosso le regioni controllate dall'opposizione che pullulano di diversi milioni di siriani sfollati con un sistema sanitario decrepito dopo anni di guerra. Almeno 11 persone sono morte nella città di Atmed e molte altre sono rimaste sepolte tra le macerie, ha detto un medico locale, Muheeb Qaddour, in un'intervista telefonica all'Associated Press.
"Si teme che ci siano centinaia di morti", ha detto Qaddor, riferendosi alla regione nord-occidentale del Paese. "Siamo sotto pressione estrema".
Il sisma, avvertito al Cairo, è stato avvertito anche nella città di Gaziantep, a circa 90 chilometri dal confine siriano. Insieme a molte altre città, l'area ospita milioni di rifugiati siriani che sono fuggiti dalla lunga guerra civile del loro paese. La Turchia, che confina con la Siria, ospita il maggior numero di rifugiati siriani al mondo.
Il presidente turco Recep Tayip Erdogan ha dichiarato su Twitter che "le squadre di ricerca e soccorso sono state immediatamente inviate" nelle aree colpite.
"Speriamo di superare insieme questo disastro il prima possibile e con il minor numero di danni", ha aggiunto.
Il vicepresidente turco Fuat Oktay ha riportato 268 morti e 2.300 feriti in 10 province del Paese. Circa 1.700 edifici sono crollati, ha aggiunto.
Il bilancio delle vittime nelle aree controllate dal governo della Siria è salito a 237, secondo le autorità sanitarie siriane. Almeno 516 persone sono rimaste ferite in Siria. Quarantasette persone sono state anche dichiarate morte nelle aree controllate dai ribelli del paese devastato dalla guerra.
Il terremoto ha distrutto edifici dalle città siriane di Aleppo e Hama fino alla turca Diyarbakir, a più di 200 miglia (330 chilometri) a nord-est.
In Turchia, le persone che cercavano di lasciare le regioni colpite hanno causato ingorghi che hanno complicato gli sforzi delle squadre di emergenza per raggiungere i luoghi colpiti. Le autorità hanno esortato i residenti a non prendere le strade. Le moschee in tutta la regione si stavano aprendo come rifugi per le persone impossibilitate a tornare a casa a temperature gelide.
L'US Geological Survey ha detto che l'epicentro del sisma è stato localizzato a circa 33 chilometri (20 miglia) da Gaziantep, a una profondità di 18 chilometri (11 miglia).
Redazione Cagliari Live Magazine
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