
CAGLIARI – Un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari ha portato all’esecuzione di due misure cautelari nei confronti di soggetti indiziati di far parte di una rete criminale dedita al traffico aggravato di sostanze stupefacenti. L’indagine, sviluppata nell’arco di più anni, ha permesso di smantellare un’organizzazione strutturata che gestiva un vasto traffico di cannabis dalla Sardegna al Nord Italia.
L’inchiesta ha preso avvio nel settembre 2020 a seguito del sequestro di 1.220 piante di cannabis, riconducibili a un soggetto già noto alle forze dell’ordine. Da quell’episodio, il Nucleo Investigativo dell’Arma ha ricostruito una rete estesa di coltivazioni dislocate nell’entroterra sardo. Gli investigatori hanno documentato l’intero processo produttivo, dalla coltivazione alla lavorazione, fino alla logistica per il trasporto sulla penisola.
Secondo gli elementi raccolti nella fase attuale delle indagini preliminari, il gruppo criminale avrebbe instaurato collegamenti stabili con la provincia di Bergamo, punto di smistamento privilegiato per le spedizioni mascherate da pacchi commerciali. Inoltre, l’organizzazione mirava ad ampliare il mercato verso il Piemonte e altre aree del Nord Italia.
Le attività investigative hanno evidenziato come l’organizzazione operasse con coltivazioni mobili e difficilmente individuabili, utilizzando contatti fidati e comunicazioni criptate, generando profitti rilevanti. Le misure cautelari sono state disposte dal G.I.P. del Tribunale di Cagliari in considerazione del rischio di reiterazione del reato.
L’operazione rappresenta un ulteriore successo nel contrasto al traffico di droga, fenomeno che continua a minacciare la sicurezza pubblica sfruttando territori isolati e una rete di contatti interregionali.
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