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Ultimo atto della Diamond League: a Zurigo Tamberi si conferma campione

08-09-2022 21:56 - Sport
Una Zurigo gremita ha ospitato l'ultima tappa della Diamond League, per molti l'ultima gara della stagione. Una due-giorni che si è divisa tra Sechseläuten Platz e lo stadio Letzigrund. Già nella prima giornata non sono mancate le emozioni per i tifosi azzurri, con Gianmarco Tamberi che si è confermato campione, bissando il successo dello scorso anno. Una gara incredibile per l'altista, pochi giorni dopo il matrimonio, con tanto di season best dal momento in cui ha trionfato con la misura di 2,34. Nelle altre discipline, Joe Kovacs è stato capace di lanciare oltre i 23m il peso, realizzando con il suo 23,23 la seconda miglior misura mondiale e laureandosi campione. Al femminile invece si è imposta Ealey Chase con un gran 20,19.

Nel salto con l'asta alla fine si è un po' rispettato il pronostico con il duello tra la Morris e la Kennedy che ha visto quest'ultima prevalere a quota 4,81. Ottimo quarto posto per Roberta Bruni, reduce da una grande stagione in cui ha riscritto per due volte il record italiano e che ieri si è fermata ad un bel 4,61. Infine, i 5000m maschili e femminili nella pista costruita appositamente per l'occasione. Al femminile ha trionfato Beatrice Chebet, con il tempo di 14'31”03 e doppietta keniana poi firmata con il successo al maschile di Kipkorir in 12'59”05.

Giovedì 8. Questa sera invece, tra i primi italiani a scendere in pista c'è stato Davide Re che ha partecipato ai 400m del programma preliminare. L'azzurro ha chiuso al quarto posto con un 45”59. Tornando invece alle finali, Il primo diamante della serata è stato vinto nei 400m femminili da una grandiosa Marileidy Paulino in 48”99: personale, record nazionale della Repubblica Dominicana e miglior prestazione mondiale dell'anno. Nel triplo alla Rojas bastano due salti validi, di cui uno da 15.28, per prendere il diamante e trionfare sotto il cielo di Zurigo.

Nei 400m maschili invece è Kirani James ad alzare al cielo il trofeo con il giro di pista concluso in 44”26. Poco dopo si conclude la gara del triplo maschile con il successo di Andy Diaz Hernandez grazie ad un primo salto da 17.70 che gli è valso anche come nuovo personale. Nei 100hs Tobi Amusan dopo il titolo mondiale si prende anche il diamante, fermando il tempo a 12”29: nuovo record del meeting. Intanto si è conclusa poi anche la gara del disco femminile con il successo di Valarie Allman con un miglior lancio di 67.77. Nei 3000 siepi femminili invece vince Getachew con il crono di 9'03”57.

Bellissima la gara del salto in alto femminile, a cui era presente anche Elena Vallortigara che ha chiuso quinta a quota 1.91. Poi verso le 19.47 il Letzigrund trattiene il fiato per Yaroslava Mahuchikh, che sfiora davvero il record del mondo a quota 2.06. L'asticella sembra resistere, ma poi cade e quindi l'atleta ucraina vince in 2.03.

I 110hs se li aggiudica Grant Holloway in 13”02 che fa doppietta dunque dopo l'oro ai mondiali di Eugene. Poi è stata la volta dei 1500m prima femminili, vinti da Faith Kipyegon in 4.00”44, in seguito maschili vinti dal solito imprendibile Ingebrigtsen con il nuovo miglior tempo mondiale stagionale di 3'29”02.

Nei 100m femminili si conferma, come sempre, incredibile Shelly-Ann Fraser Pryce che vince in 10”65, eguagliando il record del meeting. Nei 3000 siepi maschili, El Bakkali prende il volo nell'ultimo giro e chiude in 8'07”67 vincendo il trofeo. Nei 100m maschili invece si impone Trayvon Bromell in 9”94. I 400hs invece continuano ad avere una sola padrona, esclusa l'aliena Sidney McLaughlin, e si chiama Femke Bol che va a vincere in 53”03. La Folorunso invece chiude ottava in 55”86. Negli 800 femminili si impone Mary Moraa in 1'57”63 con Elena Bellò che chiude nona con un buon 2'00”24.

Nel salto con l'asta si impone nuovamente Armand Duplantis, con gli avversari che si fermano a quota 5.91 che lui invece passa al primo tentativo. Vittoria grazie ad un 6.97 nel lungo per Ivana Vuleta. Finale al cardiopalmo negli 800m maschili: quando Arop sembrava averla spuntata, è arrivato quatto quatto da dietro Korir che si è imposto in 1'43”26 con la nuova world leading.

Kara Winger saluta l'anno con un successo nel giavellotto e un miglior lancio di 64.98, mentre nel lungo maschile alla fine domina Tentoglu che chiude in un maestoso 8.42. Prima del gran finale con 200m, il pubblico si gode gli ultimi lanci del giavellotto, vinto da Chopra in 88.44, e gli ultimi salti di Duplantis che termina con un bel 6.07.

Nei 200 femminili il pubblico è tutto di parte per la padrona di casa indiscussa, Mujinga Kambundji. A vincere è Shericka Jackson che chiude in 21.80. Chiudono i 200 maschili, ultimo atto della serata. Se li aggiudica, come da pronostico, Noah Lyles con un altro grandissimo 19”52. Ottavo Desalu con il tempo di 20”79.
Maria Laura Scifo

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