A CHENT'ANNOS GIOVANNINO!
A CHENT'ANNOS GIOVANNINO!
DANIELE CARDIA BARCOLLO MA NON MOLLO
scritto da Daniele Cardia il 30-08-2021 11:52
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" Siam pronti alla Gloria, L'Italia nuotò "
Ricordiamo sempre un’alta Atleta Sarda, Sara Desini di San Teodoro,del Sitting Volley che con la Nazionale, ci sta facendo sognare.
Non ho sbagliato a scrivere il nostro inno nazionale. Ma queste parole, sono state modificate in questi giorni, per le numerose medaglie azzurre conquistate nel nuoto. Ma prima di soffermarmi a parlare dei Super Eroi acquatici, vorrei raccontare chi una medaglia invece, l'ha conquistata nella notte tra sabato e domenica. Giovannino Achenza di Oschiri, ha vinto la Medaglia di bronzo nel triathlon. Lui con quella vittoria, è stato un esempio di vita non solo per la Sardegna, ma per l'Italia intera. Ha dimostrato a tutti che nonostante si abbia una grave disabilità, ci si possa rialzare, lottare e realizzare un Impresa Epica. Ha dimostrato che a 50 anni, si possono realizzare grandi cose. GRAZIE GIOVANNINO!!!!
Non dimentichiamoci neanche di Rita Cuccuru di Uri, ha svolto una gara con grande determinazione, forza e coraggio, classificandosi all’ottavo posto di una finale olimpica. Ha voluto dedicare la sua partecipazione ai giochi, alla mamma Emilia, il suo angelo custode che oggi veglia su di lei.
Ricordiamo sempre un’alta Atleta Sarda, Sara Desini di San Teodoro,del Sitting Volley che con la Nazionale, ci sta facendo sognare.
Non ci sono solo, i nostri Atleti Sardi, in queste Paralimpiadi. Possiamo affermare che i nostri Azzurri, stanno scalando notevolmente la classifica del medagliere olimpico (siamo all’ottavo posto, davanti all’Olanda). E la maggior parte delle nostre medaglie arriva dal Nuoto.
Dalle medaglie d’oro di Carlotta Gilli, Francesco Bocciardo, Arjola Trimi; alle medaglie d’argento di Giulia Ghiretti e Simone Barlaam; infine le medaglie di bronzo di Francesco Bettella e Monica Boggioni.
Tra le tante Storie, mi ha colpito quella di Simone Barlaam, nato una ipoplasia congenita del femore destro, ossia una malformazione alla gamba. Simone ha solo 21 anni e da ragazzino, su consiglio dei suoi genitori, si è avvicinato allo Sport Paralimpico e navigando su Internet, ha scoperto la Federazione Italiana di Nuoto Paralimpico. Complimenti Simone!
Un’altra storia che mi ha colpito, è quella di Monica Contrafatto. Nel 2012 ha perso una gamba in Afghanistan, a causa di un conflitto a fuoco. Dopo la “caduta”, ha continuato a lottare e ha incominciato a gareggiare nell’Atletica. E lei oggi, è un’altra nostra speranza nel medagliere azzurro.
Concludendo, il nostro articolo, nella notte tra sabato e domenica, ha vinto la Medaglia d’Oro, anche Bebe Vio nel fioretto. La Storia di Bebe la conosciamo tutti, ma non tutti sappiamo che lo scorso aprile, è stata salvata da una brutta infezione che non voleva guarire. Oggi, lei stesso ha dichiarato di essere stata miracolata. E ringrazia, il chirurgo che l’ha salvata, il Professor Roberto Accetta dell’Irccs di Milano. Così la straordinaria Bebe, dopo questo tremendo periodo, è tornata a fare quello che sa fare meglio: VINCERE MEDAGLIE!
Daniele Cardia
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Giovess72 30-08-2021
Esempio di normalità
Tutti coloro che seguono lo sport non possono che essere orgogliosi di questi ragazzi e ragazze che con sacrificio, fede in se stessi, dedizione e duro lavoro, dimostrano che la normalità è l'arma più potente.
La normalità di chi è "Grande" ma che preferisce dare l'esempio con i fatti (Poche parole)... Si, questo non è solo sport, non è solo un gioco, è una scuola di vita per tutti Noi... Grazieeee ragazzi, grazie di cuore... Grande Dani... SAS
La normalità di chi è "Grande" ma che preferisce dare l'esempio con i fatti (Poche parole)... Si, questo non è solo sport, non è solo un gioco, è una scuola di vita per tutti Noi... Grazieeee ragazzi, grazie di cuore... Grande Dani... SAS
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