Cagliari-Parma, le parole di Semplici alla vigilia

Sulle parole di Giulini e sulla conferma di Carboni: Le parole del presidente sono giuste, sta a noi fare i fatti e cercare di uscire da questa situazione. Purtroppo per noi questo campionato non è stato soddisfacente e non ha dato seguito alle attese di inizio stagione. Come ho già detto io ci credo, i ragazzi ci credono e speriamo domani in un buon risultato per risalire la classifica. Carboni sta facendo bene e potrebbe essere confermato domani.

Come si vive la vigilia di questa gara importante: Viviamo la vigilia con la giusta attenzione e con il giusto timore; con la convinzione di dover fare nostra la partita. Non abbiamo niente da perdere e sta a noi cercare di capovolgere questo momento critico.

Sull’atteggiamento da mettere in campo: Con il Verona c’è stato un approccio incerto, contro lo Spezia eravamo partiti molto bene. Dobbiamo portare un atteggiamento diverso per tutti i 90’. Dobbiamo cercare di fare meno errori e produrre qualcosa di più incisivo e redditizio.

Sulla corsa salvezza: Io non ho bisogno di stimoli particolari. Il mio obiettivo è sempre stato quello di portare la mia esperienza e il mio lavoro. Noi abbiamo grande determinazione per arrivare all’obiettivo. Fino all’ultimo cercherò di portare la mia mentalità. C’è la voglia di fare qualcosa di diverso rispetto a quello che abbiamo fatto fino ad oggi.

Su Asamoah: Asamoah è cresciuto e il minutaggio sta crescendo. Ora può essere uno dei titolari, ma valuteremo domani dopo la rifinitura. Ci tengo a precisare che i titolari ad oggi sono 15: i ragazzi quando sono entrati si sono sempre fatti trovare pronti.

Se si è sentito tradito dalla squadra: Io non mi sento tradito dalla squadra. Ero consapevole quando sono arrivato che c’era una situazione difficile. Sicuramente sapevamo che le prime 2-3 nonostante i risultati non avevano guarito il malato. Le prestazioni che ci sono state dopo non sono state così cattive. Ogni giorno cerco di trasmettere la mia fiducia nei ragazzi, perché solo così possiamo smentire tutto quello che stanno dicendo attorno a noi. Sono convinto di avere a disposizione dei bravi calciatori e degli ottimi uomini.

Su Nandez: Nandez l’ho impiegato più sull’esterno perché ha grande corsa, grande passo. Non era abituato a giocare a tutta fascia e deve migliorare la fase difensiva. Attraverso il lavoro può migliorare anche quella fase.

Sui pochi gol segnati: Abbiamo lavorato sia a livello di cross che di profondità, ma soprattutto cercare di mettere in atto le qualità dei nostri attaccanti che sono varie. Credo che ci sia mancato il colpo finale ed è la cosa più difficile da migliorare. Bisogna credere in quello che questi ragazzi possono esprimere, ma la squadra deve cercare di sopperire alle difficoltà all’interno di una partita e metterli nelle condizioni di sfruttare le loro qualità.

Sulla gara di domani: La squadra sa che la partita di domani è un crocevia importante. È normale avere questa sensazione, ma è una realtà più che una sensazione. Sta a me fargliela vivere nella maniera giusta e con la consapevolezza che con una prestazione caratteriale, non solo di gioco, possiamo pensare di salvarci. Così dovrà essere domani sera.

Sulla mancanza di gol dei centrocampisti e sull’apporto dei subentrati: Sono caratteristiche importanti. Da parte nostra c’è la volontà di tirare anche da fuori, ma purtroppo stentiamo un po’. È un aspetto da migliorare velocemente. I subentrati hanno sempre fatto buone prestazioni, ma a parte Pereiro che ha fatto gol contro lo Spezia, hanno sofferto questa situazione. Dobbiamo scrollarci di dosso questi pensieri negativi, ma non abbiamo più nulla da perdere.

Ultima spiaggia: Capisco che voi parliate di ultima spiaggia, ma secondo me non è così. Non è che se vinciamo siamo salvi e se pareggiamo mezzo e mezzo. È una partita importante per arrivare all’obiettivo, ma non è un’ultima spiaggia.

Sulla formazione: per Ceppitelli stiamo valutando un suo possibile impiego, ma ha fatto solo due allenamenti. La formazione sarà abbastanza vicina a quella di San Siro, poi dopo la rifinitura vedremo come stanno i ragazzi.

Se fosse arrivato prima sarebbe cambiato qualcosa: Non conta niente, sono arrivato quando mi hanno chiamato e sono venuto qui con grande ambizione e con grande consapevolezza. C’è la voglia di andare a far sì che questa squadra tiri fuori i mezzi che ha. Ci sono state delle problematiche, ma mi auguro che da domani sera vengano nascoste e vengano fuori le qualità dei ragazzi.