DSU in bilico, ERSU bloccato: "Cercasi DSU", l'appello degli studenti dell'Ateneo
05-07-2022 16:35 - Società e Costume
CAGLIARI - Un futuro incerto quello degli studenti dell'Università sarda, in attesa di una solida presa di posizione dal Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, il quale nonostante i lunghi ritardi rispetto alle date previste per l'apertura dei bandi, ancora non ha nominato un CdA ed una Commissione di Revisione dei Conti per la gestione dei fondi destinati al sostentamento allo studio dell'ERSU.
Senza la presenza di un CdA nominato e di una revisione dei conti, l'ERSU non potrà accedere ai bandi stabiliti al PNRR e presso gli altri enti per distribuire i fondi, dunque la carriera universitaria già in attivo di molti ( e di tantissimi potenziali futuri studenti che ora si definiscono preoccupati ed incerti sulle loro scelte ed immatricolazioni ) rimane un punto di domanda. A data di oggi, manca inoltre l'approvazione da maggioranza ed opposizione, dei bilanci generali.
Circa 1/3 degli studenti frequentanti l'Ateneo usufruisce degli incentivi economici elargiti dall'ERSU, spesso unica fonte di sostentamento agli studi.
Nonostante fossero già state elaborate le elezioni universitarie nel 2020, da fine Marzo 2022 il Presidente Solinas decide di non rispondere in modo chiaro e definitivo alle miriadi di sollecitazioni di associazioni studentesche, comitati giovanili, lettere private da parte dei numerosi sindaci dell'isola e nemmeno alle sollecitazioni dell'Ateneo stesso, come dichiarato personalmente dal Rettore Francesco Mola che si descrive "amareggiato del silenzio perpetrato dalla Giunta Solinas, silenzio che metterà a rischio più di 7000 studenti ed il loro diritto allo studio".
Abbiamo dunque posto qualche quesito a Francesco Stochino, membro attivo e referente di "Cercasi DSU", la voce unica e raccolta degli studenti nata grazie alla collaborazione di tutti che sta raccogliendo adesioni e combattendo contro questo atto di negligenza regionale.
1) CERCASI DSU é un collettivo autogestito organizzato da studenti?
2)Come collettivo, si ha l'intenzione di coinvolgere anche altre realtà, per acquisire maggiore forza durante la lotta studentesca?
3)Qualche politico o rappresentante della categoria si é realmente prodigato ad agire?
4)Nel caso la tempistica prevista per l'assegnazione dei fondi scadesse, come si ha intenzione di agire? Ne avete già parlato o analizzerete la situazione più in là?
Si parla di giovani che non chiedono altro se non quello di potersi realizzare nella carriera di studi e in quella professionale, nel riconoscimento dei loro diritti e nell'ammissione da parte di tutta la società, della loro importanza e del loro valore.
Migliaia di studenti in balia dell'ignoto, prossimi a probabilissimi tagli alle agevolazioni universitarie quali il servizio alloggi ( Casa dello Studente o il Sussidio Affitto ), il servizio mensa, le borse di studio ( destinate a tutti gli studenti all'interno di una soglia prestabilita ), le agevolazioni per trasporto, disabilità, accesso facilitato e i fondi per merito.
Senza la presenza di un CdA nominato e di una revisione dei conti, l'ERSU non potrà accedere ai bandi stabiliti al PNRR e presso gli altri enti per distribuire i fondi, dunque la carriera universitaria già in attivo di molti ( e di tantissimi potenziali futuri studenti che ora si definiscono preoccupati ed incerti sulle loro scelte ed immatricolazioni ) rimane un punto di domanda. A data di oggi, manca inoltre l'approvazione da maggioranza ed opposizione, dei bilanci generali.
Circa 1/3 degli studenti frequentanti l'Ateneo usufruisce degli incentivi economici elargiti dall'ERSU, spesso unica fonte di sostentamento agli studi.
Le borse di studio, seguendo le fasce ISEE, vanno da un minimo elargito di € 1600 ad un massimo di circa € 4600, ed in vista dell'ulteriore aumento dei costi vivi per lo studio e del carovita, moltissimi studenti stanno valutando l'emigrazione presso altre facoltà che possano garantire loro il diritto allo studio.
La situazione parte già precaria con l'impossibilità di usufrutto di due Centri dedicati agli alloggi, tra i quali troviamo le infrastrutture destinate agli utenti con disabilità, gli affitti in costante aumento ed il costo dei trasporti quadruplicato e spesso insufficienti ad accontentare gli studenti.
Infine, senza presente del CdA, anche il nuovo Campus di recente realizzazione, rimane solo un ecomostro senza utilizzo.
Nonostante fossero già state elaborate le elezioni universitarie nel 2020, da fine Marzo 2022 il Presidente Solinas decide di non rispondere in modo chiaro e definitivo alle miriadi di sollecitazioni di associazioni studentesche, comitati giovanili, lettere private da parte dei numerosi sindaci dell'isola e nemmeno alle sollecitazioni dell'Ateneo stesso, come dichiarato personalmente dal Rettore Francesco Mola che si descrive "amareggiato del silenzio perpetrato dalla Giunta Solinas, silenzio che metterà a rischio più di 7000 studenti ed il loro diritto allo studio".
Abbiamo dunque posto qualche quesito a Francesco Stochino, membro attivo e referente di "Cercasi DSU", la voce unica e raccolta degli studenti nata grazie alla collaborazione di tutti che sta raccogliendo adesioni e combattendo contro questo atto di negligenza regionale.
Eccovi, dunque, la nostra breve intervista:
1) CERCASI DSU é un collettivo autogestito organizzato da studenti?
- Francesco: trattasi di un comitato spontaneo, nato da problematiche che non dovrebbero neppure esistere nel mondo accademico. Quando però avvengono tali disgrazie è giusto fioriscano gruppi di persone interessate in prima persona o meno che alzano le loro voci in funzione della soluzione al problema.
2)Come collettivo, si ha l'intenzione di coinvolgere anche altre realtà, per acquisire maggiore forza durante la lotta studentesca?
- Francesco: la protesta è aperta a chiunque voglia partecipare, è scontato ma oggi più che mai più si è e prima si arriva all’obbiettivo.
3)Qualche politico o rappresentante della categoria si é realmente prodigato ad agire?
- Francesco: in Regione si sprecano le interrogazioni che la minoranza tutta ha posto alla giunta regionale, e sfortunatamente tali interrogazioni non hanno mai trovato risposta.
4)Nel caso la tempistica prevista per l'assegnazione dei fondi scadesse, come si ha intenzione di agire? Ne avete già parlato o analizzerete la situazione più in là?
- Francesco: la situazione è in divenire, purtroppo si rincorrono le voci di un’imminente soluzione del problema che puntualmente si infrangono con la realtà. Realtà che invece mantiene lo status quo da 19 mesi.
- Francesco: non esiste un precedente, non si può quindi stimare la cifra che andrà probabilmente persa, lo stesso Direttore Generale però ha evindenziato che senza un CDA questa perdita sarà certa. Tanti studenti sono spaventati dal prossimo futuro, questa situazione unita alle conseguenze della pandemia non invita certamente nuovi studenti ad immatricolarsi nel nostro ateneo.
- Francesco: l'aumento più cospicuo è ovviamente lo stesso che si ripercuote giornalmente su tutte le categorie, caro bollette, impennata del costo della spesa e caro affitti. Nessuna di queste criticità è mai stata presente nell’agenda programmatica della giunta.
- Francesco: questa scelta non è mai facile, il messaggio che passa però, oggi ancor di più è che Cagliari rischia di esser l’Ateneo di chi si accontenta, mentre chi vuole e può permettersi di più scappa via.
- Francesco: il dialogo è aperto da tempo, viviamo però in una regione a statuto speciale con un potere prepotentemente sbilanciato nelle mani del Presidente, il quale qualora volesse ignorare le altrui istanze non rischierebbe comunque alcun danno al proprio governare.
- Francesco: il problema principale è che il danno cui si va incontro è talmente grande da esser poco credibile, ciò che si prefigura è un incubo il quale lo studente medio non vuole neppure pensare di vivere. La realtà è invece pericolosa quanto reale e finalmente la stampa e i media in generale stanno trasmettendo il messaggio affinchè tutti conoscano la verità. Una verità che sì, risulta incredibile, ma è concreta come mai
- Francesco: si auspica che la giunta prenda seriamente il compito affidato loro dai cittadini sardi e metta fine a tanta ingiustizia, disparità e negligenza e lasci liberi gli studenti di fare quello per cui si sono iscritti, studiare.
- Francesco: Costituzione immediata del Consiglio di Amministrazione ( CdA ) e del Collegio dei Revisori dei Conti per l’Ersu. Risposta altrettanto immediata alla prossima futura chiusura delle case di Via Biasi e Via Trentino, apertura (doveva avvenire due anni fa) del Campus di Viale la Playa e in generale una vera risposta politica all’emergenza abitativa che vivono i fuori sede a cagliari.
Si parla di giovani che non chiedono altro se non quello di potersi realizzare nella carriera di studi e in quella professionale, nel riconoscimento dei loro diritti e nell'ammissione da parte di tutta la società, della loro importanza e del loro valore.
di Sara Venerdiano