
(Adnkronos) – Un team di ricerca guidato da Zhang Qiang del Changchun Institute of Applied Chemistry, parte dell’Accademia Cinese delle Scienze, ha annunciato lo sviluppo di un cerotto indossabile completamente integrato per il rilevamento del sudore. Questo dispositivo è in grado di analizzare in tempo reale molteplici biomarcatori legati alla malattia di Parkinson, offrendo un approccio rivoluzionario al monitoraggio della patologia.
La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista internazionale Advanced Materials, descrive un sistema che consente il rilevamento in tempo reale dei biomarcatori presenti nel sudore. Ciò permette un monitoraggio dinamico e non invasivo della progressione della malattia, aprendo nuove possibilità per un intervento precoce durante la “finestra d’oro” del trattamento per i pazienti affetti da Parkinson.
La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa progressiva, la cui diagnosi precoce è notoriamente difficile. Sintomi come tremori e rallentamento del movimento possono manifestarsi solo molti anni dopo l’inizio della degenerazione neuronale. Attualmente non esiste una cura definitiva, e i pazienti si affidano principalmente a terapie farmacologiche a lungo termine per gestire la condizione. Pertanto, una diagnosi e una previsione tempestive rivestono un ruolo incredibilmente importante nel trattamento del Parkinson.
“Ha solo le dimensioni di un cerotto, ma contiene un ‘mini-rivelatore’ sviluppato da noi stessi”, ha dichiarato Zhang Qiang, illustrando la compattezza del dispositivo.
Il team del Dott. Zhang ha dedicato quasi tre anni allo sviluppo di questo sistema indossabile. I biomarcatori correlati al Parkinson presenti nel sudore, come L-Dopa, acido ascorbico e glucosio, possono essere monitorati in modo continuo e non invasivo. Questo elimina la necessità per i pazienti di sottoporsi a prelievi di sangue o iniezioni, rendendo il processo molto più confortevole e accessibile.
Questo sistema avanzato non è solo un “mini-rivelatore” compatto, ma un’integrazione sofisticata di diverse componenti chiave che lavorano in sinergia. Al suo cuore vi è un modulo microfluidico biomimetico, progettato specificamente per la raccolta efficiente del sudore anche in condizioni di riposo. A questo si aggiunge una piattaforma avanzata di rilevamento elettrochimico, essenziale per identificare con precisione i biomarcatori presenti nel fluido cutaneo. Per garantire che i dati raccolti siano subito utilizzabili, il dispositivo include un circuito di elaborazione del segnale direttamente integrato, che gestisce l’elaborazione delle informazioni. Infine, un software personalizzato si occupa della visualizzazione dei dati in tempo reale, rendendo immediatamente accessibili i risultati del monitoraggio agli utenti.
“È come installare un traduttore per il corpo, che converte i segnali biologici nel sudore in informazioni di facile utilizzo che i pazienti possono comprendere”,
ha spiegato Zhang. “Rispetto ai test invasivi tradizionali, questo cerotto sensore flessibile supera molteplici sfide tecniche. Ad esempio, il suo chip auto-guidato per la raccolta del sudore garantisce un campionamento stabile anche durante l’attività fisica, e i suoi elettrodi flessibili consentono la valutazione simultanea di diversi biomarcatori. Il modulo di elaborazione dati trasmette in modalità wireless i risultati del rilevamento, visualizzando i monitoraggi in tempo reale. È facile da usare come indossare un orologio”, ha aggiunto Zhang.
“Speriamo che in futuro, le persone ad alto rischio di Parkinson possano accedere a questo sistema di monitoraggio della salute”, ha concluso Zhang. “Fornirà un supporto tecnologico chiave per la diagnosi precoce e la previsione della malattia di Parkinson”.
Immagine di cover realizzata con il supporto di Gemini
—
tecnologia
webinfo@adnkronos.com (Web Info)
Commenta per primo