
OLBIA ( SS ) – Un tragico incendio ha portato alla luce non solo la morte di Vanda Castorani, una donna disabile di 75 anni, ma anche le problematiche più profonde che affliggono le persone anziane e diversamente abili nella nostra società.
La vita di Vanda si è spenta nel suo appartamento di Olbia, nella zona residenziale di Olbia 2, mentre in un’altra stanza rimaneva la sua sedia a rotelle, simbolo silenzioso della sua vulnerabilità. Il dramma si è svolto in una villetta che doveva essere un rifugio sicuro per una persona che, a causa della sua invalidità, dipendeva dai servizi di assistenza.
Ma questa sicurezza apparente si è rivelata una fragile illusione: sorpresa dalle fiamme mentre si trovava a letto, Vanda non ha avuto la possibilità di fuggire, e il ritrovamento del suo corpo carbonizzato a terra presso il suo letto, da parte dei vigili del fuoco è solo l’ultimo capitolo di una storia fatta di solitudine.
L’incendio, purtroppo, non è un evento raro. Ogni anno, decine di anziani perdono la vita in situazioni simili, complici non solo le condizioni strutturali delle abitazioni, ma anche la mancanza di reti di supporto adeguate.
Vanda viveva da sola, assistita solo poche ore al giorno da una badante, che sicuramente non poteva far altro che seguire il suo turno lavorativo.
Ma cosa succede quando la presenza di un’assistente non è sufficiente a garantire sicurezza in un contesto domestico?
Le prime ricostruzioni parlano di un incendio di origine accidentale, ma è difficile non chiedersi se, in una società che spesso lascia indietro le persone più fragili, incidenti come questo siano una tragica inevitabilità.
Il procuratore della Repubblica ha avviato le indagini, certo che vi siano elementi da chiarire, ma la risposta alle domande più profonde fatica ad arrivare. Come siamo arrivati a permettere che una donna anziana e disabile vivesse in una situazione di solitudine?
La comunità di Olbia2 è rimasta scossa da questa tragedia, ma la vera riflessione non può che muovere verso un interrogativo collettivo: come possiamo garantire una vita dignitosa e sicura ai nostri anziani?
Vanda rappresenta una miriade di nomi e vite che, in silenzio, affrontano il peso della solitudine e della vulnerabilità. È un invito a riconsiderare le politiche di assistenza e di protezione della popolazione anziana e disabile, un richiamo a una maggiore attenzione verso chi, come Vanda, merita non solo di esistere, ma di vivere in sicurezza e dignità.
Vorrei chiarire alcune cose sull’incendio avvenuto a mia zia Vanda Castorani nella sua villetta di Olbia 2