Re Carlo furioso, a Sandringham sono finiti i fagiani per la caccia

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(Adnkronos) – A Sandringham, la tenuta di re Carlo nel Norfolk, c'è penuria di fagiani. La notizia, di per sé irrilevante per chi non ha il sangue blu, è definita dal Sun addirittura "devastante" per il sovrano, che è considerato un (quasi) vegetariano, (all'incirca) ambientalista e (adesso, anche poco convinto) animalista. Se è vero, infatti, che ogni tanto il vegetarianismo consente al re l'eccezione di una pietanza a base di carne e se per andare oltremanica, da Londra a Parigi, il monarca non sa rinunciare all'aereo (più inquinante del treno), c'è da scommetterci che ora i detrattori reali storceranno la bocca anche sul suo 'animalismo'. Ma, critiche a parte, certo è che Charles alle tradizioni (senza se e senza ma) non sa rinunciare, perché vede, nella caccia di Santo Stefano al gallinaceo, non solo la possibilità per rievocare antichi usi del suo lignaggio, ma anche un modo per rinsaldare legami familiari molto spesso fragili.  Disperato dalla scarsità di questi uccelli, che un tempo proliferavano nella residenza di campagna della famiglia reale, a uso e diletto dei cacciatori di selvaggina da penna, il tabloid rivela che Carlo ha perfino licenziato il suo guardacaccia di lunga data. Ogni anno, i reali si recano nella tenuta di Norfolk per Natale e partecipano alla caccia al fagiano il 26 dicembre in occasione del Boxing Day Shoot, tradizione che si celebra da decenni e che, sebbene oggi controversa, è considerata un appuntamento di lunga data del calendario dei Windsor. Sandringham, dove i fagiani vengono allevati appositamente per essere cacciati, resta una delle poche tenute in Inghilterra a ospitarli. Secondo il Sun, Charles è furioso per il decremento della loro popolazione, ma è allo stesso tempo contrario all'importazione di questi uccelli dagli allevatori.   —internazionale/royalfamilynewswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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