AI GIRLS: il futuro inclusivo delle STEAM grazie alla formazione

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(Adnkronos) – Il programma AI GIRLS, ideato da IGT, leader globale nel settore del gioco regolamentato, e da Codemotion, la più grande community tech in Europa, con l’obiettivo di ridurre il divario di genere nel settore delle materie STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica), ha chiuso con successo la sua prima edizione. AI GIRLS ha registrato la partecipazione di 314 studentesse, provenienti da 25 scuole secondarie in 12 regioni italiane, che hanno contribuito a realizzare 161 progetti finali e sviluppato 701 software in 300 ore di lavoro, combinando laboratori dal vivo e contenuti on demand. Tra le regioni che maggiormente si sono distinte per l’alto livello di partecipazione e impegno ci sono la Puglia, la Lombardia, il Lazio e la Calabria. Le studentesse hanno partecipato ad attività “project based”, fondamenti di programmazione in Javascript, con sfide di coding di crescente difficoltà fino alla creazione di prototipi software; l’uso di tecniche e piattaforme di AI per la generazione di contenuti; la creazione di modelli di Computer Vision (Machine Learning) in grado di classificare persone, oggetti, luoghi, suoni e posizioni del corpo; l’addestramento di un Assistente Virtuale basato su IA per aiutare le persone (creando un “proprio ChatGPT”).   
L’attività ha portato alla realizzazione completa di 161 progetti finali realizzati individuali o di gruppo, come per esempio la creazione di un “assistente virtuale” per aiutare i giovani a riconoscere e mitigare i bias o ancora libri interattivi per bambini su inclusività e solidarietà e App per ipovedenti e daltonici per riconoscere i colori. Ma non solo, nel corso delle esercitazioni sono stati creati 701 progetti software e più di 240 immagini create con l’Intelligenza Artificiale, 150 modelli di Machine Learning allenati, 146 Dataset da fonti affidabili e 94 usi avanzati di licenze Creative Commons. “È stato molto stimolante ideare insieme a Codemotion questo progetto per le giovani studentesse” commenta Enrica Ronchini, Responsabile delle Relazioni Esterne di IGT. “L’adesione all’iniziativa ha superato ogni più rosea aspettativa, oltrepassando la soglia che ci eravamo dati: ma è stata soprattutto la qualità dello sviluppo progettuale a sorprenderci insieme all’impegno nelle sfide e ai traguardi raggiunti. Con questo progetto noi di IGT vogliamo contribuire a combattere il gender gap nelle materie STEAM e costruire comunità più inclusive per le nuove generazion

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La percezione del ruolo delle donne nel mondo STEAM inizia finalmente a cambiare
” commenta Chiara Russo, Co-founder e Presidente Esecutivo di Codemotion. “Grazie all’esperienza maturata in questi anni, abbiamo visto crescere l’interesse e la determinazione delle studentesse e degli studenti a cui ci siamo rivolti. Ciò che prima sembrava impossibile e impensabile sta diventando vero, anche grazie all’impegno di community come la nostra e al sostegno, sempre più prezioso, di aziende illuminate come IGT. Questo percorso di grande valore rende ancora più evidente che favorire un accesso più equo alle opportunità professionali nel settore dell’AI generativa deve essere il commitment di una sempre più vasta offerta formativa qualificata e qualificante”. Secondo la nota diffusa la seconda edizione è già in fase di preparazione con l’obiettivo di coinvolgere un numero ancora maggiore di studentesse e scuole in attività che si fondano sul metodo “Creative Learning”, sviluppato da Mitchel Resnick del MIT di Boston, basato sulla teoria dell’apprendimento costruttivista di Seymour Papert, secondo il quale ognuno apprende meglio se impegnato a creare progetti che gli stanno cuore, collaborando con altri in un clima fluido e di sperimentazione. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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