
La voce di Isabella Spano, in arte Bella, è il suono di un’anima che ha attraversato il dolore, lo ha trasformato in arte e lo ha reso un mantra di rinascita. A Casa Sanremo, l’artista cagliaritana ha presentato il suo primo inedito CUTRE MALACOPA, un brano intenso che racconta il senso di abbandono e di estraniamento, ma anche la forza di chi non smette di cercare il proprio posto nel mondo. Un percorso musicale e personale che l’ha portata a ricevere una borsa di studio per Casa Sanremo Campus, riconoscimento che non si aspettava ma che ha accolto con gioia e gratitudine.

“L’esperienza a Casa Sanremo è stata unica e piena di emozioni. Salire su quel palco con il mio primo inedito è stato un onore incredibile, un sogno che coltivavo da tempo” racconta Bella, con la voce ancora carica di entusiasmo. Essere sarda ha reso tutto ancora più speciale: “Sentivo di rappresentare la mia terra in un contesto così importante, ed è stata una responsabilità ma anche un grande orgoglio”.
Oltre alla performance, il confronto con altri giovani artisti ha lasciato un segno profondo: “Ognuno di noi ha portato qualcosa di unico. Condividere esperienze e passioni mi ha arricchita e mi ha dato ulteriore motivazione per continuare questo percorso”.
La sorpresa più grande è arrivata con la borsa di studio per Casa Sanremo Campus: “Non me l’aspettavo! È stato un riconoscimento inaspettato ma prezioso, che mi spinge a dare sempre di più nella mia carriera”.
CUTRE MALACOPA: il dolore che diventa danza
Il brano che Bella ha portato a Casa Sanremo non è una semplice canzone, ma un racconto emotivo profondo. CUTRE MALACOPA (titolo che riprende due termini messicani evocativi) parla di abbandono, di radici spezzate e del senso di estraniamento di chi lascia la propria terra e si sente perso. Il testo, scritto da Ivana Pellicanò, e l’arrangiamento di Matteo Carlini accompagnano un sound che richiama sonorità latine, rendendo la sofferenza un ritmo tribale liberatorio.
“Volevo trasformare il dolore in qualcosa di potente, un mantra per esorcizzare la sofferenza attraverso la musica e la danza. CUTRE MALACOPA è il mio modo di guarire e di aiutare chi lo ascolta a fare lo stesso”, spiega Bella. Il brano, dalle immagini intense e quasi cinematografiche, racconta un viaggio emotivo fatto di perdita e speranza, di viali di fango e ceri che bruciano come promesse infrante. È un grido e una carezza, una confessione e una rinascita.
La Sardegna nel cuore e nella musica
Anche se oggi la sua carriera la sta portando lontano dalla sua isola, la Sardegna è per Bella una radice incancellabile, un’impronta che si riflette nel suo modo di vivere la musica e l’arte. “Sono cresciuta circondata dalla musica tradizionale sarda, ho danzato in gruppi folk vestendo il costume tradizionale, cantato i brani di Maria Carta e ascoltato il suono delle launeddas. La mia terra è presente in ogni mia vibrazione, in ogni suono e persino nei silenzi della mia musica. Per me, la Sardegna è magia, è esoterismo, è un’energia unica che mi accompagna ovunque io vada”.
Le sue origini, con radici a Sindia, non sono solo un legame affettivo, ma una parte essenziale della sua espressione artistica. “Credo che il mio attaccamento alla Sardegna sia la chiave per comprendere il mio percorso musicale. È una fonte di ispirazione continua e, prima o poi, sento che porterò questo legame anche nei miei brani, magari sperimentando con la Limba sarda o inserendo elementi della nostra tradizione musicale nei miei pezzi futuri”.
Sul tema delle opportunità artistiche nell’isola ha le idee chiare: “La Sardegna ha talenti straordinari, ma spesso è necessario guardare oltre per trovare occasioni concrete. Ciò che conta, però, è circondarsi di professionisti validi e creare collaborazioni di valore, indipendentemente da dove ci si trovi”.

Non è stato un percorso facile per Bella, che ha vissuto momenti di sconforto prima di decidere di investire seriamente sulla sua musica. “Dopo un periodo di pausa e delusione, ho trovato in Studio I Music Room non solo una scuola, ma una famiglia. Studiare tecnica e interpretazione mi ha permesso di ritrovare me stessa e di affinare il mio stile”.
Oggi, oltre al canto, ha iniziato a studiare il basso con Matteo Carlini e si sta dedicando alla scrittura: “Penso che essere virali non debba essere l’unico obiettivo. Per me conta la qualità, l’autenticità e la crescita artistica vera”.
Bella ha tanti sogni e progetti nel cassetto: “Mi piacerebbe affermarmi come cantautrice. Nel frattempo, sto lavorando alla pubblicazione ufficiale di CUTRE MALACOPA su tutte le piattaforme digitali”.
Un’artista in continua evoluzione, determinata a lasciare un segno con la sua musica e la sua storia. Per chi vuole seguirne il percorso, l’appuntamento è su Instagram e TikTok: bella_world.official.
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