
CAGLIARI – Divampa la polemica attorno al divieto di trasferta imposto ai tifosi del Cagliari Calcio in occasione della sfida contro l’Empoli, in programma domenica 6 aprile allo stadio “Castellani”. Una decisione che ha sollevato dure reazioni da parte della politica sarda e delle istituzioni regionali.
A protestare è il capogruppo di Forza Italia a Cagliari, Edoardo Tocco, che ha definito il provvedimento «inaccettabile» e sintomo di una discriminazione verso il popolo rossoblù: «Non è concepibile vietare la trasferta ai tifosi cagliaritani, soprattutto in un momento così delicato per la squadra». Tocco sottolinea come non vi siano rivalità né precedenti tra le due tifoserie tali da giustificare la decisione dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, che ha classificato il match come a rischio.
Anche la Regione Sardegna è intervenuta con fermezza, chiedendo una revisione immediata del divieto. «Si tratta di una misura ingiustificata e discriminatoria», ha dichiarato l’assessora dei Trasporti Barbara Manca, evidenziando le difficoltà logistiche ed economiche che i tifosi sardi affrontano per seguire la squadra in trasferta. A pochi giorni dalla partita, molti sostenitori si ritrovano con viaggi e alloggi già prenotati, senza possibilità di entrare allo stadio.
L’assessora regionale dello Sport, Ilaria Portas, ha ribadito il comportamento sempre corretto e rispettoso dei tifosi cagliaritani, storicamente solidali anche con altre tifoserie. «Non ci sono ostilità pregresse con i tifosi dell’Empoli, dunque non si comprende il senso della misura adottata», ha sottolineato.
Regione e rappresentanti politici sardi chiedono dunque un intervento immediato da parte delle autorità competenti, affinché venga ristabilito il diritto dei tifosi a seguire la propria squadra nel rispetto dei principi di equità, sportività e non discriminazione.
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