
CAGLIARI – La Direzione Marittima di Cagliari traccia il bilancio delle attività svolte nel 2024, un anno ricco di sfide e risultati significativi per la Guardia Costiera della Sardegna Meridionale. Con un organico di 437 donne e uomini, il Corpo ha garantito il controllo di 950 km di costa, pari a 1/8 del litorale nazionale, operando con efficacia su vari fronti, dalla sicurezza marittima alla tutela ambientale.
Tra i risultati principali, l’apertura dell’Ufficio Locale Marittimo di Villasimius, inaugurato il 23 luglio, ha rafforzato la presenza della Guardia Costiera in un’area ad alta vocazione turistica, migliorando la tutela delle attività di pesca e dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara.
Nel 2024, sono state effettuate 173 operazioni SAR (Search and Rescue), soccorrendo 285 persone tra diportisti, pescatori e bagnanti, e gestite 21 evacuazioni mediche d’urgenza da navi in transito. Grazie alla prontezza del personale e alle tecnologie avanzate, non si sono verificati sinistri marittimi di rilievo.
L’attività ispettiva ha riguardato 100 navi straniere, con 22 detenzioni per irregolarità di sicurezza, e 161 navi italiane. Sono state registrate 38 denunce per reati ambientali e 679 sanzioni amministrative, di cui 526 legate alla sicurezza balneare e 114 alla pesca illegale, con il sequestro di 114 tonnellate di prodotti ittici e 57 attrezzi non a norma.
L’Ammiraglio Giovanni Stella, a capo della Direzione Marittima, annuncia che il 2025 sarà un anno cruciale per celebrare i 160 anni del Corpo delle Capitanerie di Porto. Tra le iniziative previste, Cagliari ospiterà a febbraio il Meeting Europeo sulla Ricerca e Soccorso in Mare, in collaborazione con FRONTEX.
La Guardia Costiera conferma il suo impegno costante nella tutela della sicurezza e dell’ambiente, con l’obiettivo di consolidare il ruolo centrale del mare per la comunità.
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