(Adnkronos) – Per fare conoscere il Progetto Giovani, Inps sarà presente nelle fiere del lavoro, con un road show nelle principali città con un truck con uno sportello mobile, nelle scuole e università, creerà podcast informativi, video tutorial, e promuoverà una campagna di comunicazione tramite i social network e l’App denominata ‘Contaci’. “L’obiettivo della campagna di educazione previdenziale e dell’APP ‘Contaci’ – ha spiegato il presidente Inps Gabriele Fava intervenendo al Meeting di Rimini – è di integrare il set informativo con strumenti più smart e di facile utilizzo, con l’obiettivo di dimostrare ai giovani che avranno una pensione pubblica e che l’importo della stessa dipenderà dal loro percorso lavorativo, nel sistema contributivo l’obiettivo principale è l’aumento del montante contributivo su cui sarà calcolata la pensione e l’età di uscita (più è alta, maggiore sarà l’importo della pensione). Parlare di questo sistema ai ragazzi e ai giovani, migliorare l’educazione previdenziale come parte dell’educazione civica, permette di superare anche asimmetrie informative che ostacolano l’uguaglianza sostanziale perseguita nella Costituzione”. “Il passaggio al sistema di calcolo contributivo delle pensioni, a distanza di quasi 30 anni dalla grande riforma pensionistica del 1995, rende assolutamente necessario un maggiore dialogo anche con il mondo giovanile interessato più di altri agli effetti relativi al nuovo calcolo delle pensioni”, ha aggiunto Vito La Monica, direttore centrale Pensioni. “Il pilastro su cui l’Inps vuole impostare il suo rapporto coi giovani, nell’ottica del cosiddetto welfare generativo, è l’attenzione all’estratto conto previdenziale, che va gestito come un vero e proprio ‘salvadanaio’ e consultato, tramite gli strumenti telematici a disposizione della cittadinanza, con regolarità lungo tutta la carriera lavorativa, sia per controllare la regolarità e correttezza dei versamenti contributivi che per le valutazioni in ordine al ricorso alla previdenza complementare”. “E’ un’app – ha spiegato Gianluigi Raiss dirigente dell’area informatica Inps – che non ha bisogno di un autenticazione, si accede senza certificati o Speed e permette di simulare l’importo e la decorrenza della pensione facendo tantissime analisi del tipo what if anche supportate dall’intelligenza artificiale anche per capire cosa avverrà tra un certo numero di anni. L’obiettivo principale dell’App però non è solo quello di capire l’importo della pensione tra 30- 40 anni. Dopo la riforma del 95 abbiamo a che fare con un sistema molto diverso dal sistema retributivo che ha delle regole completamente diverse; la carriera lavorativa richiede un’attenzione specifica e con queste simulazioni si farà vedere il montante contributivo , anche in caso di discontinuità lavorativa o di cambiamenti di cassa in cui si versa, non è solo un simulatore che dà delle cifre, che ci sono, ma l’obiettivo principale è l’educazione previdenziale. E’ molto facile da usare e in pochi secondi permette di avere le simulazioni”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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