
PALERMO – Colpo ai danni della criminalità locale. I Carabinieri della Stazione di Palermo Oreto hanno arrestato quattro uomini accusati, a vario titolo, di estorsione aggravata e atti persecutori nei confronti di un commerciante locale.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica.
L’indagine ha preso il via dopo la denuncia della vittima, un ristoratore, presentata ai Carabinieri in seguito a un’aggressione subita nel suo locale, situato nei pressi della Stazione Centrale delle Ferrovie.
L’uomo ha raccontato mesi di soprusi, con continue richieste di beni di consumo gratuite da parte dei quattro uomini, i quali avrebbero minacciato pesanti ritorsioni in caso di coinvolgimento delle forze dell’ordine.
Le richieste illecite si sarebbero tradotte in episodi di violenza fisica e verbale, culminati con l’aggressione al commerciante, che aveva chiesto loro di liberare un tavolo del locale per consentire il servizio agli avventori.
Le indagini condotte dai Carabinieri, supportate dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza e dalle testimonianze raccolte, hanno portato a un grave quadro indiziario a carico di quattro uomini appartenenti allo stesso nucleo familiare: un 56enne, un 41enne, un 38enne e un 21enne.
L’Autorità Giudiziaria ha deciso per l’applicazione di misure cautelari: il 38enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre il 56enne è stato posto agli arresti domiciliari senza braccialetto. Per il 41enne e il 21enne è scattato il divieto di avvicinamento alla vittima con l’obbligo di braccialetto elettronico.
Va sottolineato che, secondo i principi costituzionali di presunzione di innocenza, gli indagati sono attualmente considerati solo indiziati di reato e la loro posizione sarà definita esclusivamente con una eventuale sentenza di condanna passata in giudicato.
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