
(Adnkronos) – “Non dormirò molto bene stanotte, perdere così fa malissimo”. Jannik Sinner aveva parlato così dopo la finale del Roland Garros persa contro Carlos Alcaraz. “Cosa ho pensato dopo i match point? Mentre giochi, non pensi alle chance avute. Ho provato a cancellare tutto e a ripartire, ovviamente c’era delusione per il quarto set. I match point, ho servito per il match. Sono rimasto in partita mentalmente, non ho regalato punti. Quando la partita è finita, le sensazioni sono cambiate”. Per smaltire la delusione della sconfitta nello Slam francese, il numero uno del tennis mondiale è rientrato qualche giorno nella sua Sesto Pusteria: “E’ tornato per poco tempo qui e stavolta non sono riuscito a incontrarlo, ma Jannik torna spesso qui dai suoi genitori” ha raccontato il sindaco del paese Thomas Summerer a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora.
Il primo cittadino di Sesto Pusteria ha raccontato vari aneddoti nel corso dell’intervista: “L’ultima volta che ci siamo incontrati, per esempio, lui girava con la Panda della mamma per portare il suo gatto dal veterinario. Come si chiama il gatto? Il nome non lo so, è un bel maschione”.
Ma quando Sinner torna a Sesto Pusteria dorme dai suoi genitori? “Il papà e la mamma hanno una pensione qui da noi e, di fianco, c’è la loro casa. Fuori c’è sempre gente che spera di incontrarlo e farsi una foto insieme. Dedicargli una strada? Si, una via o una piazza, vediamo, anche se immagino dovremmo aspettare almeno che lui smetta di giocare. Si potrebbe anche dedicargli una statua insomma, ci sono vari modi per onorarlo”.
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