
(Adnkronos) – “Risultati come quelli delle ultime settimane mi danno voglia di continuare a giocare a tennis. Se gioco così è difficile dire ‘smetto’. Poi il singolo e il doppio sono molto diversi dal punto di vista fisico, e gli anni si fanno sentire quando giochi da sola”. Sono le parole di Sara Errani, campionessa a Parigi nel doppio femminile e nel doppio misto, parlando del suo futuro nel tennis in un punto stampa al Foro Italico in vista del major Premier Padel a Roma dove ha ricevuto una wild card.
Infine una battuta su Sinner e la finale persa ieri: “È un peccato enorme, perdere con match point è tosta, sei lì a tre centimetri dalla vittoria e gira male. Mi dispiace tanto, è un grandissimo peccato. Sarà tosta da mandare giù. Wimbledon? Io proverò sicuramente a giocare il doppio con Jasmine, e il doppio misto con Vavassori, quindi che miglior modo di preparare l’erba venendo a giocare qua sull’erba sintetica, è perfetto…”, ha concluso la Errani.
“Sto bene, sto sorprendentemente bene perché di solito dopo queste cose magari ci si rilassa e invece ero già preparata mentalmente a venire qua, quindi ho voglia di giocare, sono contenta di essere qua”, ha poi detto la Errani parlando del suo esordio al Major di Premier Padel a Roma. “Quanto è complicato passare dalla terra rossa di Parigi al veloce di un campo di Padel? Sono abbastanza abituata perché quando sono a casa in Spagna lo faccio spessissimo, mi alleno magari la mattina e il pomeriggio gioco a padel, quindi sono abbastanza abituata a cambiare, più che altro era un po’ che non giocavo a padel perché gli impegni sono stati fitti e non ho mai avuto tempo, anche se avevo sempre comunque la racchetta in borsa, non ho avuto chance di giocare”.
La Errani a Roma giocherà Giulia Dal Pozzo. “La conoscevo già perché vive vicino a casa mia e ci siamo allenate oggi anche se prove non tante perché comunque qua siamo pronti a giocare pronti via e quindi è quello che è e ci adatteremo alla situazione. Giulia l’ho vista tranquilla, sono contentissima di giocare con lei, l’avevo già conosciuta prima e mi piace un sacco come persona, è tranquilla e per me gioca anche benissimo, è fortissima. Aspettative? Nessuna, sono qua per provare a divertirmi, cercare di far bene, sono anche curiosa di vedere comunque il livello delle più forti, quindi vediamo”, ha proseguito la Errani.
“Come è nata questa idea di giocare qui a Roma? Non mi ricordo esattamente come è nata, però ero già da un po’ che puntavo a giocare qualcosa, infatti ho giocato comunque un torneo a Melbourne, un torneo a Dubai quest’anno di padel e poi ho visto che la data di Roma era proprio perfetta perché era la settimana dopo Parigi e non c’erano altri impegni e quindi poi con Luigi Carraro (presidente Fip) abbiamo parlato e non mi ricordo com’è venuta fuori, però è venuta fuori”, ha detto sorridendo la campionessa di tennis. “Come tutte le tenniste e tennisti, ovviamente la parete è la cosa un po’ più difficile rispetto a tutto il resto. Mi piacerebbe anche capire un po’ di più dove giocare e dove non giocare, ancora non sono espertissima, non vedo ancora benissimo le situazioni. Se mi vedo nel circuito di padel con più continuità nei prossimi anni? Perché no, non è facile combinare le cose, però mi piacerebbe sicuramente giocare qualche torneo in più dove c’è la possibilità, come questa settimana”.
“Come si fa a switchare dopo due trionfi come quelli dei giorni scorsi? La tranquillità e la felicità di aver fatto bene ovviamente ti dà la contentezza e poi essere qua, davvero sono contentissima, già da quando ho saputo che mi davano un wild card che ero felicissima, che lo dicevo a chiunque, che sarei venuta qua a giocare e non vedevo l’ora e così è, sono contenta, ma proprio divertimento nel giocare, quindi quella è la cosa più importante”. In questa seconda giovinezza che sta vivendo nel tennis, forse stanno influendo anche gli allenamenti del padel. “Per me sì, comunque lo dico tante volte il padel mi aiuta, è un allenamento fisico, non così tosto come il singolo nel tennis, però sicuramente io quando ci gioco, quando gioco a casa le pulsazioni vanno a mille, quindi è comunque un grandissimo allenamento per me e aiuta molto anche nel tennis, comunque tante volée”. Infine a chi gli chiede poi se si augura di vedere un giorno il padel alle Olimpiadi ha risposto: “Lo spero tantissimo da un anno a questa parte, perché non inserirlo, sta crescendo tantissimo. Se lo mettono cambio subito”, ha concluso l’azzurro con un pensierino al bis olimpico.
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