
A Telti, piccolo paese dell’alta Gallura, il Carnevale non è solo un evento: è un’istituzione, un momento dell’anno che si vive con un amore viscerale, capace di coinvolgere tutta la comunità. Qui il “Carrasciali Tiltesu” non è una semplice festa, ma un’occasione per ritrovarsi, condividere e tramandare una tradizione che affonda le sue radici nel passato, ma che riesce ogni anno a rinnovarsi con entusiasmo e creatività.

Il Carnevale teltese prende vita il Giovedì Grasso con il tradizionale pranzo “Lu Laldagghjiolu”, un appuntamento che da decenni unisce generazioni intere davanti a un pasto semplice ma ricco di significato: fave, lardo e minestrone, rigorosamente preparati con prodotti locali certificati e offerti gratuitamente dall’ “Associazione Carrasciali Tiltesu”. Un gesto di solidarietà e condivisione che si estende anche agli anziani e ai disabili del paese, ai quali i pasti vengono consegnati direttamente a casa grazie all’impegno dei volontari – un centinaio – che si mobilitano per l’occasione. Le giornate di festa proseguono con le sfilate della domenica e del martedì, animate da carri allegorici straordinari e gruppi mascherati che portano in scena tutta la fantasia e l’impegno dei partecipanti.
Quest’anno, sei carri e numerosi gruppi estemporanei hanno invaso le strade di Telti con colori, musica e allegria. Tra i temi protagonisti della sfilata c’erano “La Cionfra do Brasil”, “Li Cioani tiltesi con i Giullari”, “Spongebob” con i nostalgici “Pac Man” e “Jukebox”. Accanto ai carri, i gruppi mascherati hanno dato vita a performance originali, spaziando dai “Bronzetti” all’eleganza della “Sartiglia”, fino alla creatività de “Il Buffet” e alla vivacità delle “Api”.
Ma il Carnevale di Telti non si ferma qui: il sabato è dedicato al Gran Ballo in Maschera, ospitato in una tensostruttura, messa a disposizione dall’associazione con l’apporto del Comune, che ogni anno accoglie centinaia di persone, dai più piccoli ai più grandi. Per i bambini, poi, ci sono momenti speciali, come serate con gonfiabili e animatori, pensate per regalare gioia alle famiglie. Il tutto in un’atmosfera di festa che riesce a coinvolgere anche i paesi vicini, come Calangianus, dove alcuni gruppi mascherati sono stati invitati a partecipare alla tradizionale Pentolaccia.

Dietro la magia del Carnevale teltese c’è l’instancabile lavoro dell’associazione “Carrasciali Tiltesu”, che con il supporto dell’amministrazione comunale nella persona del sindaco Vittorio Pinducciu, della Pro Loco e di numerosi volontari, riesce a trasformare ogni edizione in un grande successo. “Siamo un’associazione semplice, ma con tanta passione – racconta il presidente Michele Mariano, 30 anni di esperienza. Lavoriamo per mantenere vive le tradizioni e coinvolgere sempre più persone, soprattutto i giovani, che rappresentano il futuro del nostro Carnevale”.
I carri e i costumi sono realizzati artigianalmente, frutto di mesi di lavoro e di una creatività che non smette mai di sorprendere. “Ogni dettaglio è curato con amore – continua Mariano – Tutto ciò che facciamo è autofinanziato, grazie alle donazioni, agli sponsor e alle serate che organizziamo nella tensostruttura, ma anche grazie al contributo del Comune. Per noi è motivo di orgoglio poter offrire gratuitamente frittelle, vino e persino pasti durante le sfilate. È un modo per restituire alla comunità ciò che ci dona”.
Il Carnevale di Telti non è una competizione, ma una celebrazione della creatività e della passione. La premiazione, che si tiene in occasione della pentolaccia, assegna ogni anno un premio simbolico al gruppo o alla maschera più originale, senza che questo generi rivalità o malumori. Come sottolinea Mariano: “La nostra è una competizione carnevalesca, goliardica. Non c’è invidia, né supremazia. È tutto puro divertimento, ed è questa la chiave che permette al nostro Carnevale di continuare a crescere e a coinvolgere sempre più persone”.

Quest’anno il premio è stato una creazione dell’artista Ezio Canu, una bellissima maschera stilizzata. Il primo posto è stato assegnato a un gruppo di ragazze per i loro coloratissimi costumi, ispirati al tema de “Il Buffet”. “È stato difficilissimo scegliere, perché tutti i gruppi erano straordinari – ammette un portavoce dell’associazione. “Alla fine abbiamo deciso di premiare i più giovani, che si sono impegnati tantissimo e che rappresentano il futuro del nostro Carnevale”.
Nonostante il forte legame con la tradizione, il Carnevale di Telti non smette di guardare al futuro. L’ “Associazione Carrasciali Tiltesu” sta lavorando per accedere ai fondi regionali, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la manifestazione e renderla ancora più attrattiva. “Vogliamo continuare a crescere, senza mai perdere la semplicità e la passione che ci contraddistinguono – spiega il portavoce dell’associazione – il nostro Carnevale è un punto di riferimento non solo per Telti, ma per tutta l’alta Gallura. È una tradizione che vogliamo custodire e tramandare, perché rappresenta il cuore della nostra comunità”.
E così, anno dopo anno, il Carnevale teltese continua a sorprendere e a emozionare, dimostrando che quando una tradizione è fatta con amore e passione, riesce a diventare qualcosa di unico e indimenticabile
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