Il Pomodoro per la Ricerca: la Fondazione Veronesi a sostegno dell’oncologia pediatrica

Un impegno collettivo che unisce salute, tradizione e sostenibilità per finanziare la ricerca oncologica pediatrica

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Pomodoro per la ricerca
La Fondazione Veronesi con "Un Pomodoro per la ricerca" - foto gentilmente concessa

Olbia, 29 e 30 marzo 2025 – La Fondazione Umberto Veronesi ETS torna in piazza con la sua ottava edizione de “Il Pomodoro per la Ricerca. Buono per te, Buono per l’ambiente®”, un evento nazionale che quest’anno si svolgerà in 600 piazze in tutta Italia. L’iniziativa, volta a finanziare il PALM Research Project® – una piattaforma internazionale per lo sviluppo di nuovi trattamenti contro la leucemia acuta mieloide nei bambini – rappresenta un connubio tra salute, ambiente e solidarietà.

Durante il weekend, cittadini, volontari e istituzioni saranno invitati a partecipare attivamente, contribuendo con donazioni a partire da 12 € per il tris di pomodori. Il contributo minimo, oltre alle offerte libere, permetterà di finanziare la ricerca oncologica pediatrica, garantendo così migliori prospettive di cura per i bambini affetti da tumori. Presso i vari banchetti allestiti nelle piazze italiane – a Olbia, il banchetto si terrà al Centro Commerciale Olbia Mare dalle 9:00 alle 20:00 – i volontari di Fondazione Veronesi accoglieranno le donazioni, sia in contanti sia tramite un innovativo sistema di pagamento digitale che supporta carta di credito, Satispay, PayPal, ApplePay e GooglePay. Ogni donazione darà diritto alla ricezione di una confezione contenente tre barattoli – nelle versioni pelati, polpa e pomodorini – simbolo della tradizione culinaria e della sostenibilità ambientale.

Il pomodoro, cuore dell’iniziativa, non è solo un simbolo di raccolta fondi, ma rappresenta un autentico tesoro nutrizionale. Ricco di vitamine, carotenoidi e altri componenti benefici, studi scientifici hanno dimostrato il suo effetto protettivo contro alcuni tumori, in particolare quelli alle ovaie e alla prostata. Inserito in una dieta equilibrata, il pomodoro diventa un alleato nella prevenzione e in uno stile di vita salutare.

Il ricavato raccolto supporterà il PALM Research Project®, che non solo mira a sviluppare trattamenti innovativi, ma promette anche ricadute economiche e sociali significative per l’intera Sardegna. L’iniziativa favorisce investimenti, la creazione di nuove opportunità occupazionali e il rafforzamento del tessuto sociale, grazie all’impegno di oltre 2.000 volontari che opereranno in più di 500 punti di distribuzione in piazze, scuole, aziende e attività commerciali.

Pomodoro per la ricerca
Marco Buioni e i volontari dell’Associazione Olbia nel Cuore

Le scuole primarie e secondarie di tutto il Paese, dal 3 febbraio al 3 aprile 2025, potranno partecipare al contest A scuola con il Pomodoro per la Ricerca”. Le scuole vincitrici riceveranno voucher per l’acquisto di materiale didattico e opuscoli informativi, elaborati dal Consorzio RICREA, che illustrano tematiche legate alla salvaguardia del pianeta e al riciclo degli imballaggi d’acciaio. Quest’anno, nuove collaborazioni con AVIS Nazionale e l’Associazione Nazionale Alpini rafforzano ulteriormente il progetto, dimostrando come l’iniziativa sia un movimento che coinvolge l’intera comunità.

Inoltre, anche l’ Associazione Olbia nel Cuore, per il terzo anno consecutivo, ha scelto di sostenere la Fondazione Veronesi. Il Presidente dell’Associazione, Marco Buioni, invita i cittadini a partecipare all’evento nazionale “Il Pomodoro per la Ricerca” recandosi al banchetto che si terrà al Centro Commerciale Olbia Mare, un gesto d’amore per il prossimo che dimostra l’impegno locale per la ricerca e la cura dei tumori pediatrici.

 

Per maggiori informazioni e per consultare l’elenco aggiornato delle piazze coinvolte, visitare il sito pomodoroperlaricerca.it.

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Informazioni su Giovanna Tamponi 130 Articoli
Storyteller per vocazione, cerco ovunque di trovare storie da raccontare. Amo la Sardegna nei suoi contrasti e da qui traggo ispirazione per trasformare emozioni in parole e immagini. Scrivere è il mio ossigeno, e quando non scrivo, cerco la verità attraverso l’obiettivo. Il giornalismo, per me, è restituire voci, luci e ombre: ogni articolo, come ogni scatto, deve emozionare oltre che informare.

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